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Lutto per la scomparsa di don Felice

Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano nel 1964, il suo primo incarico su a Parabiago

Lutto per la scomparsa di don Felice
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Si è spento a 82 anni nella notte di Pasqua don Felice Ferrario. Il sacerdote ha chiuso gli occhi per sempre a Lomagna dove era stato parroco per anni, dal 1998 sino al 2007. Una scomparsa che ha addolorato la comunità lomagnese, ma anche quella di Airuno, dove aveva lasciato un segno profondo, così come quella di Acquate, rione lecchese di cui era originario, di Monza e di Parabiago

Lutto per la scomparsa di don Felice Ferrario

Nato ad Acquate di Lecco il 24 settembre 1939,  don Felice venne ordinato sacerdote il 27 giugno 1964 nel Duomo di Milano. Il suo primo incarico pastorale fu  quello di viceparroco a Villastanza, frazione di Parabiago in provincia di Milano, dove rimase fino al 1968, anno in cui venne trasferito ad Airuno, sempre come viceparroco. Ebbe poi numerosi altri incarichi: nel 1976 come viceparroco nella parrocchia di San Rocco a Monza e l'anno successivo  nella parrocchia di San Carlo sempre a Monza. Nel 1986 venne nominato  parroco  di  Melzo e lì rimase fino al 1998 quando venne trasferito a Lomagna. Nel 2007 la pensione e la permanenza a Lomagna con incarichi pastorali.

Il ricordo

Toccante e pieno di stima e gratitudine il ricordo tratteggiato da Jakob Panzeri,  medico della Ats Brianza:

Nella notte di Pasqua, ci ha lasciato Don Felice Ferrario. Don Felice è stato il prete della mia infanzia. Quando ero bambino, avevo un po' paura di Don Felice. Giorno dopo giorno, ho capito che dietro quell'aspetto burbero, si celava un cuore buono e ricco di fede. Cosa mi ha insegnato Don Felice? Don Felice mi ha insegnato a pregare. Mi ha insegnato che cosa significhi pregare, “fare orazione”, ovvero parlare con Dio senza un copione, ma con ciò che c’è nel cuore. Mi ha fatto capire che Dio si può trovare tra i libri, nei volti degli amici, nelle difficoltà e nella gioia, in ospedale o in università.
Don Felice mi ha insegnato il rigore. Mi diceva sempre, con fermezza ma anche dolcezza: "Jakob, hai tante belle idee, ma guarda che le belle idee da sole non bastano. Ti serve precisione, costanza, determinazione. Vuoi che le tue idee diventino realtà? Devi essere un ragazzo "svizzero"! Don Felice mi ha dato delle lezioni importanti, fino all'ultimo momento. Come medico, mi sentivo impotente di fronte all'avanzare della malattia. Don Felice ha sorriso e con grande candore e semplicità mi ha detto: "Jakob, perché ti preoccupi? Fra poco vedrò il Signore" Grazie per tutto, Don Felice. Riposa in pace.

L'addio

La cerimonia funebre verrà celebrata giovedì 21 aprile 2022 alle 10 a Lomagna.

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