Tradizione

Il paese si mobilita per salvare i presepi

Dopo gli atti vandalici e il problema della sede, gli Amici del presepio Cuggiono hanno trovato la solidarietà di tutta la comunità e hanno potuto riprendere la propria attività.

Il paese si mobilita per salvare i presepi
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24Ripartita l’attività dell’associazione Amici del presepio Cuggiono (Apc).

Un anno difficile per gli artisti dei presepi di Cuggiono

Per il sodalizio il 2023 non è stato un anno facile, a gennaio non aveva più una sede e durante l’estate ha dovuto registrare ben tre atti di vandalismo con la rottura di diverse opere realizzate negli anni. La sede di Apc si trova nei locali della ex scuola elementare di via Cavour a Cuggiono e all’inizio dell’anno, a fronte dell’aumento vertiginoso delle bollette che ha colpito anche le amministrazioni pubbliche, la Giunta aveva deciso di staccare le utenze. Senza elettricità era impossibile per i presepisti continuare a lavorare.

L'associazione si era quasi rassegnata a gettare la spugna

A questa situazione si sono aggiunti gli atti di vandalismo che hanno minato la voglia dei membri dell’associazione di continuare. Per ben tre volte ignoti si sono introdotti nei locali di via Cavour e hanno distrutto parte dei presepi lì conservati, opere realizzate con dovizia di particolari e precisione che sono state esposte non solo nella chiesa parrocchiale ma anche in mostre organizzate in diverse città della Lombardia. Quello che ha fatto più male ai soci dell’associazione è stato veder danneggiata in più parti l’opera più conosciuta e significativa: la riproduzione di piazza San Giorgio con lo storico Gamba de legn.

L'attività è ripartita grazie alla solidarietà dei concittadini

I soci di Apc hanno detto:

"Eravamo veramente amareggiati ma ci è arrivata la solidarietà di tutta la comunità, che ci incoraggiava a continuare. Tanti cittadini ci hanno fatto sapere di essere disposti a fornirci delle sedi provvisorie così abbiamo capito che l’associazione è importante per Cuggiono e ci siamo impegnati per trovare una soluzione. Grazie al sindaco e alla società agricola del distributore del latte di via Roma abbiamo trovato la soluzione per la corrente elettrica e abbiamo ripreso a lavorare nella nostra sede nell’ex scuola elementare. La comunità potrà così ammirare il tradizionale presepio in basilica la notte di Natale".

 

 

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