"Hai dato tanto a Robecchetto e a tutti noi": l'ultimo saluto all'ex sindaco Franco Ottolini

Chiesa e piazza gremita per l'ultimo saluto all'ex sindaco di Robecchetto Franco Ottolini.

L'ultimo saluto all'ex sindaco Ottolini: la comunità intera in lutto

In tantissimi nel pomeriggio di oggi, lunedì 31 gennaio 2022, hanno voluto salutare l'ultima volta l'ex sindaco, dal 1990 al 2004, Franco Ottolini e stringersi attorno alla sua amata famiglia. Per permettere che i funerali si svolgessero nel rispetto del grande uomo che è stato per molti, il primo cittadino Giorgio Braga ha proclamato lutto cittadino.

Commossi i ricordi che si sono susseguiti durante le esequie. "Ci sono momenti nella vita dove sembra che tutto si stia sgretolando, come quando muore una persona cara - ha ricordato il sacerdote - Tutto sembra sgretolarsi e venire meno; l'unica cosa che rimane è l'amore di Dio per noi". Un discorso sentito, che si è concluso con i versi della poetessa Emily Dickinson: "Chi è amato non conosce morte, perché l'amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina. Chi ama non conosce morte, perché l'amore fa rinascere la vita nella divinità".

I ricordi

Commosso il ricordo del sindaco Giorgio Braga:

"Caro Franco ciao, siamo qui a salutare la conclusione così repentina della tua vicenda umana e siamo in tanti, tantissimi per un ultimo addio e per abbracciare la tua famiglia, che ringraziamo per averci concesso di partecipare coralmente a questo momento di commiato. Per me oltre che un amico ed un mentore, sei stato il mio Sindaco. Sono stato tuo Assessore nei tre mandati che hai ricoperto con la carica di Sindaco, dal 1990 al 2004. In quegli anni, sotto la tua guida, tanto è stato fatto per il nostro Comune; sono sicuro che se volessi ricordare tutto sicuramente dimenticherei molte cose. Hai sicuramente lasciato la tua impronta nel tuo amato Robecchetto con Induno. La tua visione del futuro e la tua capacità di variare la prospettiva hanno permesso lo sviluppo ed il progresso del nostro paese. Ricordo che mi dicevi 'Giorgio da un problema dobbiamo avere la capacità di creare un’opportunità per la nostra comunità'. Ecco Franco, il fatto che raramente pronunciavi la parola “io” e quasi con pudore è stato un altro tratto distintivo degli anni in cui abbiamo amministrato insieme il nostro Comune, perché Franco sei stato un uomo del 'Noi', quel 'Noi' che vince sull’ 'io'. Le tue capacità, le tue doti morali, il tuo senso del dovere istituzionale ed il tuo alto valore del senso civico sono state, e lo sono ancora, esempio e guida non solo per noi Amministratori Comunali ma per tutta la nostra cittadinanza e per tantissime altre persone. Sei riuscito a far lavorare insieme per 14 anni persone con valori culturali e convinzioni ideali diverse, ed hai ottenuto di farci impegnare per il bene e lo sviluppo della nostra comunità. Sei stato un uomo colto e curioso, intelligente, attento e dialogante, sempre fedele ai tuoi principi ed hai sempre messo in primo piano le persone. Sei stato molto stimato, hai avuto grande consensi e sei stato amato, conosciuto da tutti e sei stato il protagonista della storia di Robecchetto con Induno come Sindaco e non solo. Desidero salutarti citando il fatto che ancora oggi quando celebro un matrimonio utilizzo il tuo discorso che avevi scritto circa trent’anni fa: un discorso impregnato di sentimenti, di amore, dei valori su cui basa la nostra Nazione e che sono alla base della costruzione di una comunità. Grazie Franco per tutto quello che hai dato a Robecchetto con Induno ed a me in particolare”.

Anche l'ex assessore Annalisa Baratta ha poi preso parola:

"Franco era una persona speciale, mi piaceva tutto di lui: il suo essere ingegnere e allo stesso tempo sognatore. Io sono davvero orgogliosa di averlo conosciuto: ci ha insegnato la politica vera. Ci ha insegnato a volare alto. Per lui la politica era spessore e crescita e lui c'è smpre stato nei momenti importanti. Quando avevo un dubbio, telefonavo a lui. Franco mi ha insegnato la cultura a 360 gradi... grazie".

Cariche di orgoglio e commozione le parole della figlia Marta:

"A Robecchetto c'è tanto di te. A me e Marco hai insegnato l'amore... mettevi l'anima in tutto quello che facevi. Ora tutto sarà più difficile, ma ci hai insegnato gli strumenti per navigare. In questi giorni ho capito come tutti fossero orgogliosi di averti conosciuto; vorrei essere come te... almeno un pochino. Ora nulla sarà uguale, ma ci prenderemo cura noi della mamma con quell'amore che ci hai insegnato. Grazie papà".