i dati aci

Fra le strade più pericolose d'Italia c'è la Tangenziale Nord

Il 2021 ha fatto registrare una riduzione degli incidenti stradali (-5.119) e delle vittime (-179).

Fra le strade più pericolose d'Italia c'è la Tangenziale Nord
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Nel report Aci sulle strade più pericolose d'Italia spicca al secondo posto la Tangenziale Nord di Milano nel tratto brianzolo.

Al secondo posto c'è la Tangenziale Nord di Milano

Aci nei giorni scorsi ha pubblicato il tradizionale report sugli incidenti sulle strade italiane. E il primo dato da rilevare è che nel 2021 sono stati meno che nel 2019 - ultimo anno preso a riferimento in termini di "normalità", dato che nel 2020 gli spostamenti causa pandemia sono stati decisamente più ridotti.

Il 2021 ha fatto registrare una riduzione degli incidenti stradali (-5.119) e delle vittime (-179).

Lo studio di Aci (con una mappa interattiva che potete consultare qui) analizza i 31.407 incidenti (di cui 1.002 mortali), con 1.078 decessi (il 37,5% del totale) e 47.740 feriti, avvenuti su circa 53mila chilometri di strade della rete viaria principale nazionale. E la "palma" (ben poco invidiabile) di tratto più pericoloso spetta al percorso urbano della A24 Roma-Teramo, con 10 incidenti al chilometri. Secondo posto per la Tangenziale Nord di Milano nel tratto Monza e della Brianza (8,8 sinistri/km), che proprio la scorsa settimana ha visto l'inaugurazione del nuovo ponte di Paderno Dugnano e la sua definitiva conclusione. Terza la diramazione Capodichino A1 in Provincia di Napoli (8,1). I dati sono ben sopra la media nazionale che si attesta a 1,03 incidenti per chilometro sulle autostrade.

Strade extraurbane

Per le strade extraurbane - dove la media nazionale è di 0,5 incidenti ogni chilometro - il tratto dove si verificano più incidenti è la Statale 719 Prato-Pistoia in Provincia di Firenze (8 sinistri/km), seguita dalla SS 36 del Lago di Como e dello Spluga nel tratto in provincia di Milano (6,9) e dalla 671 Asse Interurbano di Bergamo (6).

Al vertice delle tratte più pericolose per le due ruote, per incidenti mortali, il Grande Raccordo Anulare di Roma, la SS 601 Ostia-Anzio nel comune di Roma, la SS 007 nel comune di Terracina la SS 016 Adriatica nel comune di Bari, la SS 018 Tirrena-Inferiore nel comune di Vietri sul Mare, mentre si confermano tratte con elevata densità di incidenti lungo la SS 001 Aurelia in provincia di Savona, la SS 002 Cassia e la SS 006 Casilina in provincia di Roma, la SS 0016 Adriatica in provincia di Rimini.

Il pericolo per i pedoni

Aci ha calcolato anche il pericolo per i pedoni. Le strade più a rischio si sono dimostrate la SS 016 Adriatica nel comune di Fano in provincia di Pesaro Urbino e la SS 439 Sarzanese Valdera nel comune di Massarosa (Lucca).

I momenti più critici: vacanze e fine settimana

I momenti in cui bisogna fare più attenzione sembrerebbero invece essere i fine settimana e i periodi delle vacanze, in cui i volumi di traffico sono decisamente maggiorati rispetto allo standard. Giugno, luglio e agosto sono i mesi con il maggior numero di sinistri (ciascuno il 10,5% circa del totale). Il venerdì è il giorno in cui se ne verificano di più (15,2%), mentre le ore più critiche sono quelle comprese tra le 18 e le 20, in corrispondenza dal ritorno dal lavoro di molti italiani.

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