CANEGRATE

Ansor, licenziamenti: arrivano le promesse dell'azienda

Le mosse annunciate dalla proprietà durante l'incontro organizzato dal Comune in municipio

Ansor, licenziamenti: arrivano le promesse dell'azienda
Pubblicato:
Aggiornato:

Ansor, dopo il licenziamento di quattro dipendenti la proprietà avanza le sue promesse nell'incontro promosso dal Comune.

Ansor, le mosse della proprietà

Questa volta la proprietà si è presentata all’incontro organizzato in municipio dall’Amministrazione comunale. Stiamo parlando della vicenda Ansor, ditta canegratese di via Adige: l’1 luglio (il giorno dopo la scadenza del blocco dei licenziamenti) l’azienda aveva consegnato la lettera di licenziamento a quattro dipendenti. Da lì la rivolta dei lavoratori lasciati a casa, con al loro fianco esponenti della Giunta comunale con in testa il sindaco Roberto Colombo. Giunta che lunedì scorso aveva convocato la proprietà in municipio ma questa non si era presentata. Da qui il nuovo incontro di lunedì dove il titolare si è presentato.
"Mi scuso col titolare, la sua mancata presenza della scorsa volta è stata dovuta anche a un problema tecnico che ha riguardato la Pec del Comune e quella della ditta: il messaggio risultava inviato ma è stato appurato che invece formalmente non era mai arrivato all'azienda - ha spiegato il sindaco nel Consiglio comunale di martedì - L'incontro si è svolto alla presenza dell'Amministrazione comunale, che l'ha convocato, la proprietà, il sindacato e i lavoratori licenziati. E' stato un momento per alcune parti anche teso ma credo che alla fine sia stato corretto e costruttivo. L'azienda, per i noti motivi legati all'incendio del capannone avvenuto a gennaio, con tanto di diminuzione del fatturato, ha ribadito purtroppo la sua volontà di ridurre il suo organico da 9 a cinque dipendenti; ha preso però l'impegno di presentare, entro la prossima settimana e dopo aver sentito l'avvocato del sindacato, un piano per il pagamento rateizzato di quanto deve ai quattro dipendenti cui spetta il mancato preavviso, le ferie non fatte e soprattutto il Tfr. E poi ha preso l'impegno morale che, qualora migliorassero le condizioni produttive, si provvederà alla riassunzione dei licenziati che per due anni avranno ammortizzatori sociali".

La reazione dei licenziati

"Attendiamo di vedere il piano - commentano i quattro lavoratori - Continueremo a impugnare i licenziamenti, chiediamo di ricevere i soldi che ci spettano". I quattro dipendenti rimasti senza lavoro proseguono quindi con le loro mosse: come avevano già annunciato insieme al sindacato, si stanno opponendo al provvedimento emesso nei loro confronti dall'azienda.

Seguici sui nostri canali