conoscere i loro interessi

Al via il "Progetto crossing" per i ragazzi dagli 11 ai 17 anni

L’idea è quella di proporre alcune iniziative educative e ricreative rivolte agli adolescenti di età compresa tra gli 11 ed i 17

Al via il "Progetto crossing" per i ragazzi dagli 11 ai 17 anni
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Un progetto articolato, collaborativo ma soprattutto inclusivo. L’Amministrazione comunale di Inveruno vuole provare a ‘recuperare’ tutti quei giovani che, per vari motivi, si sentono o vivono più esclusi dalle proposte tradizionali. L’iniziativa si chiama ‘Progetto Crossing’ e vede il coinvolgimento della Cooperativa Albatros.

Al via il "progetto crossing" a Inveruno

“Un percorso quello avviato volto a ricreare reti, legami, relazioni positive tra i più giovani affinché il contesto in cui sono immersi li possa vedere sempre più come attivi protagonisti”, commenta il sindaco Sara Bettinelli. 

L’idea è quella di proporre alcune iniziative educative e ricreative rivolte agli adolescenti di età compresa tra gli 11 ed i 17, anni all’interno del progetto Crossing, finanziato da ‘Impresa Con I Bambini’, che persegue i seguenti obiettivi: agganciare i dispersi; promuovere attività di socializzazione in sicurezza;  accompagnare i ragazzi intercettati a nuove modalità di incontro e alla ripresa del percorso scolastico. 

Conoscere gli interessi dei ragazzi

“All'Interno delle azioni previste nel progetto Inveruno for Future finanziato dal Bando “E-STATE E + INSIEME”, riguardante una serie di iniziative rivolte a bambini e ragazzi di età compresa tra 0 e 17, è prevista anche l'Educativa di strada – commenta l’assessore Nicoletta Saveri - Tale azione, realizzata dal personale educativo della Cooperativa Albatros (partner del progetto) ha lo scopo di conoscere meglio gli interessi degli adolescenti incontrandoli nei luoghi informali da loro frequentati anche attraverso la realizzazione di un questionario” .

Durante i mesi estivi, gli educatori di Albatros hanno effettuato alcuni momenti di mappatura. I sopralluoghi degli educatori continuano anche in questo periodo. In particolare gli educatori cercano di comprendere dai ragazzi i loro interessi e cosa pensano del luogo in cui vivono. Sempre nell’ambito di questo progetto, si collaborerà anche con il doposcuola parrocchiale. 

“Si tratta di un tassello importante rispetto a quanto stiamo facendo nell'ambito delle politiche  giovanili: continuare a rafforzare processi di co-progettazione a favore dei bambini e dei ragazzi”,  conclude l’assessore Nicoletta Saveri. 

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