DELOCALIZZAZIONE

Agitazione alla Emco, arrivano le richieste dei lavoratori

Chiesti incentivi per chi deciderà di trasferirsi in Piemonte e Friuli, lavorare fino al 31 marzo ma anche per esodo e ricollocamento

Agitazione alla Emco, arrivano le richieste dei lavoratori

A metà della scorsa settimana le lavoratrici e i lavoratori dell’azienda Emco Italia Srl di San Giorgio su Legnano si erano riuniti in assemblea per votare l’accordo stipulato tra le parti, dopo la decisione dell’azienda che produce macchine utensili di precisione, di delocalizzare l’attività.

I contenuti delle richieste dei lavoratori

Accordo che prevederebbe incentivi economici e logistici per coloro i quali volessero trasferirsi presso i siti produttivi di Mecof di Belforte Monferrato in provincia di Alessandria e Ex Famup (Emco Italia Srl) di San Quirino in provincia di Pordenone; un piano di conservazione (Retation Plan) che prevederebbe incentivi legati alla permanenza fino al 31 marzo 2026 per tutti i lavoratori e incentivi all’esodo e ricollocamento (outplacement).

Diciassette le persone coinvolte

Il totale dei dipendenti presso questo sito è di 42 lavoratori, la parte che viene coinvolta dalla suddetta procedura è di 17 lavoratori di cui 4 potrebbero agganciarsi al requisito pensionistico e altri hanno già rassegnato le dimissioni trovandosi un altro impiego. Per i restanti dipendenti non coinvolti al trasferimento (impiegati e service) l’azienda cercherà degli uffici entro i 15 chilometri dall’attuale sede di San Giorgio su Legnano.

La posizione dei sindacati

Nel frattempo i sindacati coinvolti nella partita Rsu & Oo.ss. Fim Cisl e Fiom Cgil hanno affermato:

«Diamo piena solidarietà al sito di Emco Italia Srl (Ex Famup) di San Quirino che ha indetto il blocco degli straordinari in quanto resta alta la preoccupazione per il gruppo Emco Italia Srl dovuto alla disorganizzazione interna che si è creata a livello produttivo dopo la chiusura dello stabilimento in Germania e del nostro a San Giorgio su Legnano. Continueremo a monitorare da vicino la situazione del gruppo».