Il caso

Aggressione al sindaco di Casorezzo: la solidarietà delle Amministrazioni

Tanti i messaggi di vicinanza e solidarietà giunti in queste ore al sindaco di Casorezzo Pierluca Oldani da parte dei suoi "colleghi".

Aggressione al sindaco di Casorezzo: la solidarietà delle Amministrazioni
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Dopo l'aggressione al sindaco di Casorezzo Pierluca Oldani, sono giunti tanti messaggi di solidarietà da parte degli amministratori locali.

I messaggi di solidarietà al sindaco di Casorezzo

Era giovedì 23 marzo 2023 quando il primo cittadino, tornando in municipio, aveva rimproverato un giovane perché stava facendo girare il cane fuori dall’area dedicata. Il ragazzo, per tutta risposta, lo ha aggredito mandandolo al Pronto soccorso.

I messaggi di solidarietà dei primi cittadini

Tante le parole di vicinanza espresse dai primi cittadini del territorio. Tra loro il sindaco di Castano Primo Giuseppe Pignatiello:

"Totale solidarietà a Pierluca Oldani, sindaco di Casorezzo che è stato aggredito davanti al municipio".

Solidarietà espressa anche dai "collgehi" del Magentino, come il sindaco di Vittuone Laura Bonfadini:

"Tutta la solidarietà mia e dell'Amministrazione comunale di Vittuone al sindaco di Casorezzo Pierluca Oldani. Un'aggressione brutale per aver semplicemente ricordato di tenere un pitbull al guinzaglio, lasciato libero invece in un'area verde non delimitata".

Ha poi scritto Linda Colombo, primo cittadino di Bareggio:

"Assurdo e inammissibile quanto avvenuto a Casorezzo: totale solidarietà al collega Pierluca Oldani con l'auspicio che la giustizia faccia il suo corso".

Marina Roma, sindaco di Marcallo, ha così commentato:

"La legge obbliga i proprietari di animali a usare il guinzaglio e la museruola, per motivi di sicurezza e per rispetto degli stessi amici a quattro zampe. Non sono rari i casi di improvvise aggressioni che hanno avuto esiti tragici. Tanto più che oggi esistono queste aree attrezzate per cani all’interno delle quali, nel rispetto delle regole che le normano, gli animali possono liberamente sgambare. E questo vale anche per l’obbligo del proprietario di raccogliere le deiezioni del proprio animale. La legge deve essere rispettata. La vicenda di Casorezzo è una ragione in più per denunciare chi non la rispetta, educare e sensibilizzare, affinché si acquisisca la capacità di assumere comportamenti civili. Nello stesso tempo sollecita noi sindaci del territorio ad agire congiunti su temi che sono comuni".

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