Ex Ceruti, 8 palazzine e un supermercato nel progetto di rigenerazione urbana
Sul sito del Comune è presente la relazione tecnica del progetto e l’ente dà la possibilità ai cittadini di poter «dare il proprio contributo» in termini di proposte e suggerimenti
Non più una condizione di stato d’abbandono e vuoto nell’ex area Ceruti di Bollate. Il destino del sito di oltre 56mila metri quadrati è già segnato e con l’intervento in programma si prospetta un cambiamento radicale al look del centro città.
L'avviso di messa a disposizione del Rapporto preliminare dell'Ex Ceruti
Nelle settimane scorse, in pieno agosto, sono stati pubblicati dal Comune l’avviso di messa a disposizione del Rapporto Preliminare e la convocazione della Conferenza di Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica per la proposta di Piano di Lottizzazione in Variante al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi del Pgt vigente.
La rigenerazione urbana del sito
Giusto un anno fa la notizia che il Comune e i bollatesi, stanchi di vedere un’area tanto estesa sprecata, aspettavano da tempo: ad occuparsi della rigenerazione urbana dell’area sarà Officine Mak, società leader nel settore, che ha già operato in altre zone dell’hinterland milanese trasformando ex aree industriali in zone commerciali e residenziali con un occhio di riguardo al green.
Gli stabilimenti
Gli stabilimenti della Ceruti sono stati chiusi nel marzo del 1992 e nel 1994 è avvenuta la definitiva cessazione dell'attività produttiva. E’ dal 2010, poi, che il Comune inserisce l’area tra i dieci ambiti di trasformazione del Pgt. Il documento di piano ha sempre affidato all’area un ruolo importante per la ricucitura delle due parti di città separate dalla barriera della ferrovia.
I progetti nel corso degli anni
A nord si vuole sfruttare un rapporto diretto con via e piazza Madonna in Campagna, la cui valorizzazione dovrà procedere di pari passo con la verifica dell’attuale ruolo strategico della strada nella rete comunale. Diversi i progetti attuativi che si sono susseguiti negli anni. Alla base, però, sempre la necessità di voler creare uno spazio continuo tra l’area intorno alla chiesa di piazza Madonna in Campagna e la parte più adiacente alla ferrovia. Nel progetto del 2017, ad esempio, erano presenti case basse, due torri di 14 piani, la cittadella solidale, residenze dedicate agli studenti universitari, un nuovo istituto scolastico, negozi e una struttura di media vendita, una nuova piazza, una via, due rotonde e un parco pubblico.
La proposta del 2023
La proposta di Piano Attuativo del febbraio 2023, invece, comprende la realizzazione di un insediamento a destinazione commerciale, residenziale e di funzioni pubbliche. Più nel dettaglio si prevederà la realizzazione di due edifici ad un piano destinati a media struttura di vendita alimentare e non, la realizzazione di un comparto residenziale, che prevede tre blocchi di edifici, per un totale di otto palazzine con diverse altezze (9 o 10 piani) e circa 390 appartamenti, la realizzazione di un’area pavimentata, una piazza, su cui si affaccerà un edificio di un solo piano, e un altro edificio su due piani che sarà oggetto di ristrutturazione e la cui funzione pubblica sarà da definire.
Le aree pubbliche
A nord dell’area ex Ceruti è prevista una piazza su cui affacciano un edificio destinato a funzione commerciale di vicinato alimentare e un edificio esistente che sarà oggetto di ristrutturazione e la cui funzione sarà pubblica ma ancora da definire. Inoltre, verranno aggiunte aiuole e panchine. Immediatamente a sud dell’area destinata ad edifici pubblici è previsto un parcheggio. Spazi sosta saranno previsti anche lungo la nuova viabilità in connuazione di via XXIV Maggio e a sud dell’ area residenziale. In direzione nord-sud ad est dell’area, poi, è prevista una fascia di verde pubblico fruibile completa di pista ciclo-pedonale, arbusti e alberature, in grado di mi gare le residenze dalla viabilità di via Montessori.
La pavimentazione dell’intero intervento sarà in materiale drenante, composta da materiali naturali, mentre i grandi spazi, come le piazze, fungeranno da bacini volano, che, oltre al naturale drenaggio dato dalle caratteristiche del materiale, saranno in grado di convogliare le acque piovane in punti strategici grazie a lievi pendenze.
Suggerimento e proposte
Sul sito del Comune è presente la relazione tecnica del progetto e l’ente dà la possibilità ai cittadini di poter «dare il proprio contributo» in termini di proposte e suggerimenti, se inviati entro il 12 settembre. Le istanze possono essere presentate allo Sportello Polifunzionale – Semplificazione del Comune oppure via Pec, all’attenzione dell’Ufficio Urbanistica, scrivendo a comune.bollate@legalmail.it, sempre entro martedì 12 settembre.