Vittuone

C'è chi sceglie lo slogan #iononapro: "Prima la legalità"

La scelta dell'Hi Folks nonostante il momento difficile.

C'è chi sceglie lo slogan #iononapro: "Prima la legalità"
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C'è chi sceglie lo slogan #iononapro: "Prima la legalità". Venerdì 15 gennaio, giorno designato per la protesta nazionale #ioApro,  c'è chi rilancia con lo slogan contrario.

C'è chi sceglie lo slogan #iononapro

Il perchè ce lo spiega Daniele Porta, dell'Hi folks, noo locale a Vittuone: "Pur essendo dalla parte di chi protesta, sottoscrivendo le motivazioni alla base del movimento, noi abbiamo deciso di non aprire. Alzare la serranda e accogliere clienti nel nostro locale, contravvenendo esplicitamente alle leggi del Dpcm, non ci sembra la strada giusta per ottenere attenzione. Innanzitutto, scegliamo la via della legalità e, qualora ce ne sia l'occasione, parteciperemo a manifestazioni pacifiche e sensate che sottopongano le nostre ragioni alle autorità competenti".

Porta: "Prima la legalità"

Legalità prima tutto: " Pur nel rispetto delle norme igieniche previste dai decreti e che peraltro abbiamo sempre rispettato e fatto rispettare, non ci sentiamo di scavalcare le regole e di fare di testa nostra perché la pandemia è una realtà e, seppur con ormai poca fiducia nel sistema, preferiamo affidarci a organismi che operano al di sopra di noi. Infine, non ci vergogniamo di ammettere che, in un momento già difficile come questo, dove i costi da sostenere sono veramente elevati, non possiamo permetterci di pagare eventuali multe o spese legali e di intraprendere un iter che sarebbe troppo lungo da gestire. Siamo in regola coi pagamenti, nonostante tutto, e preferiamo investire i nostri risparmi nelle bollette dell'Enel, negli stipendi e nelle tredicesime".

"Torneremo ad ammassarci al bancone"

"Non siamo "servi dello Stato", non siamo incoerenti, siamo solo dei gestori in difficoltà che scelgono di non esporsi a rischi economici ben più grandi di quelli in cui già versiamo. Abbiamo ricevuto degli aiuti da parte dello Stato... Inadeguati alle spese da sostenere? La risposta è assolutamente sì. Li abbiamo comunque pretesi e ne abbiamo usufruito, pertanto rispettiamo il Dpcm e non apriamo. Aspettiamo di poter aprire quando tutto sarà finito e di poterci ammassare davanti al palco durante un live o sgomitare al bancone per una birra!".

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