Lotta all'arresto cardiaco

Sì alla geolocalizzazione dei defibrillatori e dei soccorritori: “Più rapidità, più vite salvate”

Il Consiglio regionale ha approvato l'ordine del giorno presentato dal consigliere Silvia Scurati. La sperimentazione sarà attuata in primis nell'Ovest Milano e nell'Altomilanese.

Sì alla geolocalizzazione dei defibrillatori e dei soccorritori: “Più rapidità, più vite salvate”

Via libera alla sperimentazione dei progetti di geolocalizzazione dei defibrillatori e dei soccorritori sul territorio lombardo.

Defibrillatori e soccorritori: via libera alla sperimentazione dei progetti di geolocalizzazione

Il Consiglio regionale ha infatti approvato l’ordine del giorno presentato dal consigliere Silvia Scurati (Lega), che sottolinea come quello compiuto da Regione Lombardia sia “un passo concreto in avanti nella lotta agli arresti cardiaci”. Scurati spiega:

“In caso di arresto cardiaco le possibilità di sopravvivenza dipendono dalla rapidità dell’intervento: ogni minuto conta e l’uso tempestivo del Dae può aumentare le probabilità di vita fino al 6% al minuto. Per questo la tecnologia deve essere messa al servizio dell’emergenza, rendendo immediatamente individuabili sia i defibrillatori sia i first responder più vicini”.

Si parte da Ovest Milanese e Altomilanese ma è “un modello replicabile in tutta la Lombardia”

L’area individuata come territorio prioritario per questa sperimentazione, che prevede il coordinamento tra l’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu), i Comuni e le associazioni di volontariato, è quella dell’Ovest Milano e dell’Altomilanese. La scelta è stata fatta prendendone in considerazione la densità abitativa, la mobilità e la presenza di grandi eventi. Ma ovviamente, come spiega Scurati, si tratta di “un modello che può diventare replicabile in tutta la Lombardia”.

“Questo provvedimento è coerente con il lavoro che porto avanti da tempo sul tema della defibrillazione precoce e con l’interrogazione che ho presentato nei mesi scorsi. La Lombardia conferma di essere una Regione all’avanguardia: prevenzione, organizzazione e innovazione possono davvero fare la differenza tra la vita e la morte”.

“Grazie a Scurati per la costanza e la tenacia: il risultato sarà fondamentale per salvare migliaia di vite”

Non è un caso se l’area scelta sia quella dell’Altomilanese. A sottolinearlo è Mirco Jurinovic, presidente dell’associazione Sessantamilavitedasalvare Altomilanese odv, il quale afferma:

“Collaboriamo con la consigliera Scurati dal maggio scorso quando, dopo una sua visita a Legnano, ha preso a cuore la vicenda organizzando anche una call, alla quale abbiamo partecipato, con i dirigenti Welfare di Regione Lombardia e con i vertici di Areu. Quando, dopo la sperimentazione, il sistema sarà a regime come previsto dall’articolo 7 della legge 116/2021, verrà sfruttata in pieno la potenzialità della capillare rete di defibrillatori evitando episodi drammatici come quello avvenuto mercoledì 17 dicembre in via Santa Caterina, dove un professionista è stato colpito da un arresto cardiaco e il defibrillatore pubblico presente a 150 metri è rimasto inutilizzato. Un grande ringraziamento alla consigliera Scurati per la costanza e la tenacia messe in campo nel perorare la causa il cui risultato sarà fondamentale per salvare migliaia di vite”.