Confermata anche dalla Corte d’Appello la sentenza di assoluzione nei confronti dei tre cittadini albanesi, uno dei quali in carcere per l’omicidio in piazza Libertà del luglio 2022, accusati di violenza sessuale ai danni di una giovane di origini haitiane di 23 anni.
Presunto stupro
Un anno fa la corte d’Appello aveva dichiarato innocenti i tre ventenni accusati di violenza sessuale. La Procura aveva presentato ricorso, ma ora arriva la conferma dell’assoluzione.
I fatti erano avvenuti nel 2022.
Il 3 maggio di quell’anno i tre giovani albanesi stavano festeggiando in una discoteca di corso Como la scarcerazione di uno di essi.
La serata è poi proseguita in un motel di Cornaredo, dove i tre si sono appartati con una donna 23enne conosciuta in discoteca. Durante la notte, ci fu anche un controllo da parte dei carabinieri all’interno della stanza.
Nei giorni seguenti la donna denunciò di aver subito violenza sessuale. Ai carabinieri portò un terribile racconto di una notte di abusi durata per oltre 12 ore, dove era stata portata dal festeggiato e poi raggiunta dagli altri due amici.
La denuncia e l’arresto
Dopo mesi di indagini, arrivò l’arresto per i tre uomini, uno dei quali già in carcere perché responsabile dell’omicidio, avvenuto a luglio di quell’anno, in piazza Libertà.
Dopo il ricorso al Tribunale del Riesame, per due di loro ci fu la scarcerazione e successivamente la sentenza di assoluzione perché il «fatto non sussiste».
Il fatto non sussiste
La Corte d’Appello ha ribadito nei giorni scorsi quanto sentenziato un anno fa, accogliendo la linea difensiva dei tre giovani. Anche attraverso consulenze medico legali e scientifiche, la difesa ha dimostrato che non si è verificata alcuna violenza. Secondo quanto appurato, la denuncia sarebbe seguita ad un mancato accordo sul pagamento della notte: come scritto negli atti dei giudici, nel corso del procedimento sono emersi «dubbi sull’attendibilità della persona offesa» che avrebbe avuto «ragioni di astio» e un «interesse» economico nel presentare denuncia.