25 Novembre

Un fiocco rosso e un volantino con i numeri antiviolenza distribuiti in ospedale dalle volontarie Acvo

"Il nostro obiettivo è far sapere a tutte le donne che non sono sole e che esistono luoghi sicuri in cui trovare aiuto immediato".

Un fiocco rosso e un volantino con i numeri antiviolenza distribuiti in ospedale dalle volontarie Acvo

Anche l’Acvo (l’Associazione Collaboratrici volontarie dell’ospedale di Legnano) in prima linea per Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Un fiocco rosso e un volantino informativo: il 25 Novembre dell’Acvo

Ieri, martedì 25 novembre, le volontarie dell’Associazione (realtà nata nel 1930 con l’obiettivo di offrire sostegno umano ai pazienti ricoverati e alle loro famiglie, e che ancora oggi rappresenta un apporto importante nella vita ospedaliera cittadina) hanno dedicato tempo ed energia per sensibilizzare la cittadinanza su un tema purtroppo ancora attuale e urgente. Durante la mattinata, hanno distribuito un fiocco rosso, simbolo universale della lotta contro la violenza di genere. Un gesto semplice ma significativo, pensato per ricordare l’importanza di riconoscere, denunciare e prevenire ogni forma di abuso. Insieme al fiocco, è stato consegnato anche un volantino informativo contenente i numeri e i servizi a cui rivolgersi in caso di violenza o minaccia, i riferimenti dei centri antiviolenza attivi sul territorio.

Un sostegno immediato anche al Pronto soccorso di Legnano

Nel volantino è stato inoltre spiegato come le donne che subiscono violenza vengono accolte al Pronto soccorso cittadino. Patrizia Montanaro, vicepresidente dell’Associazione Collaboratrici volontarie dell’ospedale di Legnano, spiega:

“Qui il personale, adeguatamente formato, garantisce un ambiente riservato e protetto, ascolto rispettoso e non giudicante, attivazione, quando richiesto, della rete antiviolenza territoriale, supporto psicologico e accompagnamento nei passi successivi. Il nostro obiettivo è far sapere a tutte che non sono sole e che esistono luoghi sicuri in cui trovare aiuto immediato”.

Il messaggio informativo è stato accompagnato da una frase di Alda Merini: “Siamo state amate e odiate, adorante e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne”.