Disperso

Interrotte le ricerche di Marino Rabolini: “Si trova nei luoghi che tanto amava”

La dolorosa decisione della famiglia dopo l'ultima infruttuosa battuta con i droni effettuata insieme al Cai Legnano e alla Protezione Civile di Cinisello Balsamo.

Interrotte le ricerche di Marino Rabolini: “Si trova nei luoghi che tanto amava”

Le ricerche di Marino Rabolini, 71 anni, ex dirigente dei Servizi sociali del Comune di Legnano disperso sui monti del Biellese dall’11 luglio, sono state interrotte.

Interrotte le ricerche di Marino Rabolini, disperso in montagna

Dopo che la macchina dei soccorsi, attivatasi subito dopo la scomparsa, non aveva trovato tracce dell’uomo, nei giorni scorsi la sezione Cai di Legnano, insieme alla famiglia e alla Protezione Civile di Cinisello Balsamo, è salita su due versanti del Cravile (la cima verso la quale il legnanese era diretto, in solitaria, il giorno in cui è scomparso) per una ricerca con droni. Ma anche questo tentativo è stato vano. Da qui la scelta dei famigliari di Rabolini di cessare, seppure con dolore, le ricerche del proprio congiunto.

Il sopralluogo con i droni effettuato da Cai Legnano e famiglia

L’uomo rimarrà “nei luoghi che tanto amava”. A dirlo è il presidente del Cai Legnano Maurizio Pinciroli, che così ripercorre la vicenda e dà notizia dell’interruzione delle ricerche:

“Il nostro socio Marino Rabolini è scomparso dall’11 luglio durante una escursione in solitaria sulle montagne della Val Sessera. Le ricerche sono state attivate qualche giorno dopo dalla sua scomparsa e hanno coinvolto il Soccorso Alpino, la Guardia di Finanza, la Protezione Civile di Biella che hanno perlustrato la zona intorno alla cima del Cravile, del Monte Bo e nei versanti adiacenti senza riscontrare nessuna traccia che potesse individuare il corpo. A quei tentativi hanno partecipato anche gli amici del Cai Varallo che ben conoscevano Marino per la sua attività nel Gruppo Sentieri. Nei giorni scorsi la nostra sezione insieme con la famiglia e la Protezione Civile di Cinisello Balsamo è salita su due versanti del Cravile per una ricerca con i droni. I risultati negativi hanno convinto la famiglia ad interrompere, seppure con grande dolore, la ricerca di Marino”.

“Siamo certi che ora di trova nei luoghi che tanto amava”

Pinciroli prosegue sottolineando la preparazione di Rabolini, da tutti descritto come un escursionista esperto, e l’amore che nutriva per i luoghi nei quali si trovava quando il destino l’ha strappato all’affetto dei tanti che gli volevano bene:

“Chissà se tra qualche tempo la montagna vorrà restituirci il nostro amico! Marino era un escursionista preparato, attento e di grande esperienza. La sua passione per la montagna la esprimeva andando a tracciare sentieri conosciuti e a riscoprire percorsi antichi a cui dare nuova vita. Sebbene non sappiamo le cause della sua scomparsa siamo certi che ora si trova nei luoghi che tanto amava, in quell’angolo di paradiso che rispecchia la sua bellezza interiore”.