Delocalizzazione in Cina per Nerviano Medical Sciences?
Delocalizzazione in cina per Nms: “Evidente che si parla di smantellare Nerviano”
È il timore di Carlo Borghetti e Simone Negri, consiglieri regionali del Partito democratico, che martedì 29 luglio erano presenti all’incontro con le parti in Commissione Attività produttive. I due dem dicono:
“Non ci aspettavamo niente del genere dal Ceo e dalla dirigenza del Nerviano Medical Sciences, soprattutto, come hanno già ben sottolineato i sindacati, dopo l’audizione di pochi giorni fa, in Commissione Attività produttive, in cui garantivano per il futuro dell’azienda. Avevamo detto che l’azienda doveva chiarire al più presto le sue scelte future e il suo piano industriale, che la dirigenza societaria era stata ambigua, che si era limitata ad annunciare un parziale trasferimento a Corsico. Ma mai avremmo pensato di leggere oggi, a chiare lettere, un progetto che ha tutta l’aria di essere l’inizio di una delocalizzazione in Cina, a Shangai. Ed è evidente che si parla di smantellare Nerviano, perché la sede cinese andrebbe a occuparsi dello stesso tipo di ricerca che si fa nel sito lombardo, indirizzata alle terapie oncologiche”.
“Il Ceo ha taciuto l’imminente apertura in Cina: è scorretto sia verso i lavoratori che verso la Regione”
Borghetti e Negri insistono:
“Hanno ragione, dunque, i sindacati che denunciano come sia in atto un processo di delocalizzazione, ma quello che ci lascia ancora più basiti e che troviamo grave è che venga annunciato a pochi giorni dall’incontro in cui il Ceo ha assicurato che non sarebbe accaduto nulla del genere e ha incredibilmente taciuto l’imminente apertura in Cina, un comportamento che giudichiamo scorretto innanzitutto verso i lavoratori e poi anche verso l’istituzione regionale. Temiamo che questo non sia altro che l’inizio della fine per il Nerviano Medical Sciences”.
Borghetti e Negri chiedono “in piano industriale chiaro sul rilancio di Nerviano” e un tavolo di crisi
I consiglieri pd concludono:
“Ribadiamo la necessità che l’azienda presenti al più presto un piano industriale chiaro sul proprio futuro e sul rilancio di Nerviano, e la necessità che la Regione prema affinché si attivi al più presto un tavolo di crisi presso il Governo”.