LA VITTIMA ERA CADUTA IN DEPRESSIONE PER LA PAURA

Donna uccisa a coltellate: le telefonate di notte e l'auto della vittima danneggiata

Andrea Mostoni, il 29enne fermato per l'omicidio di Vasilica Potincu, avrebbe molestato la vittima telefonicamente e non solo

Donna uccisa a coltellate: le telefonate di notte e l'auto della vittima danneggiata
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Donna uccisa a coltellate a Legnano: Andrea Mostoni, operaio di Robecco sul Naviglio (prima residente a Canegrate) avrebbe molestato telefonicamente la vittima anche di notte. E l'auto della donna era stata trovata con le gomme sgonfie.

Donna uccisa a coltellate, le telefonate notturne e l'auto danneggiata

Andrea Mostoni, 29 anni, operario di Robecco sul Naviglio e prima residente a Canegrate, per gli inquirenti, è l'assassino di Vasilica Potincu, la 35enne trovata uccisa a coltellate nel pomeriggio di domenica 25 maggio 2025 in un appartamento di via Stelvio a Legnano. I due si conoscevano. Lei escort, lui era stato suo cliente. Per Mostoni ieri,  venerdì 30 maggio 2025, è stato confermato il fermo in carcere. Il 29enne molto probabilmente sognava una relazione con la donna ed era arrivato a darle soldi fino a 50mila euro. Somma che però poi, pare visto il rifiuto della donna a intrattenere una relazione, l'operaio ha iniziato a rivolere indietro.  Da qui un comportamento assillante nei confronti della 35enne: telefonate, anche notturne (con Mostoni che lo ha negato) Come raccontato da Potincu, un giorno il 29enne avrebbe iniziato a chiamarla insistentemente: 12 chiamate su Whatsapp e poi la scoperta dell'auto di lei con le gomme sgonfie e il tergicristallo rotto.

La paura e la depressione della 35enne

Potincu, come appurato dagli inquirenti, aveva paura di Mostoni (che dopo l'omicidio avrebbe partecipato a una festa tra amici per crearsi un alibi). A parlare del 29enne è stata anche la madre di Vasilica, che ai Carabinieri ha raccontato come vi fosse un giovane che aveva dato dei soldi alla figlia per le spese di casa e per arredi ed elettrodomestici, chiedendole poi con frequenza di uscire; al no della 35enne Mostoni l'avrebbe minacciata di morte. Potincu sarebbe caduta in depressione a causa delle minacce del 29enne. Paura confermata anche dalla sorella e da un'amica della vittima. Potincu, come noto, si era rivolta a un avvocato (ma senza denunciare, pensando che la situazione rientrasse) che aveva diffidato Mostoni ad avvicinarsi.