Comitato No Discarica: "No ai rifiuti, ecco altri progetti compresa la coltivazione della canapa"
Presentate al Comune proposte alternative al riempimento dell'ex Baraggia con terre e rocce di scavo e fanghi agricoli puntando su ambiente ed energie rinnovabili

Comitato No Discarica di Cerro Maggiore: presentati i 7 progetti alternativi al riempimento dell'ex Baraggia.
Comitato No Discarica, ecco i 7 progetti alternativi
Il Comitato No Discarica ha consegnato all'Amministrazione comunale di Cerro Maggiore 7 proposte per la riqualificazione del polo ex Baraggia. Come noto il Comune punta a realizzare un progetto di "riqualificazione ambientale" con conferimento di terre e rocce da scavi e fanghi agricoli mentre per il comitato il progetto sarebbe una "discarica". La scorsa settimana l'Amministrazione comunale aveva annunciato l'ok a un Consiglio comunale aperto sul progetto, chiedendo intanto di far pervenire suggerimenti e altro.
Ed ecco che il comitato ha messo sul tavolo le sue proposte alternative al progetto del Comune.
Le sette proposte
Ecco le sette proposte a firma del comitato.
- Fotovoltaico in fossa + Cer: "Si tratta di un impianto solare installato nella cava, senza riempimenti, integrato in una Comunità energetica rinnovabile per energia pulita, partecipazione e benefici per tutti";
- Coltivare la rinascita: "Un centro sperimentale agricolo sui terreni marginali con colture non alimentari (canapa, aromatiche, fitorimedio) con recupero ecologico e inclusione sociale" Gli interventi previsti sarebbero la coltivazione di canapa industriale, piante aromatiche, piante tintorie e fitorimedio, realizzazione di un piccolo vivaio o area dimostrativa, coinvolgendo le cooperative agricole, startup green e istituti tecnici agrari e promuovendo attività divulgative e didattiche per scuole e cittadinanza;
- Baraggia Energetica Bess: "Un sistema a batteria (Bess) in container per accumulare energia rinnovabile con nessun impatto ambientale e integrazione diretta con fotovoltaico e Cer";
- Baraggia d'Energia-Idro-Pumped storage: "Un mini impianto idroelettrico che usa la cava come bacino inferiore per accumulare energia in eccesso, una vera batteria d'acqua al servizio della comunità";
- Baraggia Verde: "Forestazione urbana, rinaturalizzazione dell'area con alberi e arbusti su suoli marginali, crediti di carbonio, benessere urbano e spazi verdi per tutti";
- Baraggia digitale: "Data center containerizzato, centro dati modulare sostenibile, installato su aree impermeabili, a basso impatto, alta tecnologia e possibilità di alimentazione rinnovabile";
- Baraggia che cura-Bonifica dolce: "Bonifica naturale con piante che risanano il suolo nel tempo; nessuno scavo ma rigenerazione lenta, sicura e partecipata".
Le motivazioni
"Queste sono solo proposte di indirizzo assolutamente praticabili, già realizzate altrove, nell'interesse di tutte le parti: Comune, privato e territorio - ricordano dal comitato - Nonostante il tempo estremamente limitato concesso, appena sette giorni, e in assenza di supporto tecnico da parte degli uffici comunali, abbiamo risposto con impegno e concretezza, offrendo sette soluzioni realizzabili, pensate per essere attuate singolarmente o in forma integrata, nel pieno rispetto dell'ambiente, della legge e della volontà popolare più volte espressa. Ci aspettiamo che queste proposte ricevano una valutazione seria, imparziale e trasparente, coerente con lo spirito di collaborazione che l'Amministrazione ha pubblicamente richiamato. È fondamentale che i progetti vengano illustrati e discussi in occasione del prossimo Consiglio comunale aperto e invitiamo a sospendere in via cautelativa la Conferenza dei Servizi prevista per il l’1 giugno 2025, in attesa di un confronto approfondito con il Consiglio e la cittadinanza".