Vittoria belga alla Coppa Bernocchi: a tagliare per primo il traguardo è stato Stan Van Tricht della Alpecin-Deceuninck.
Coppa Bernocchi: ad arrivare con le braccia alzate è stato Stan Van Tricht
Le incertezze meteo non hanno rovinato la festa della 105esima edizione della famosa corsa ciclistica (48esimo Gp Banco Bpm). I riflettori al via erano puntati sui grandi favoriti della vigilia: il belga bicampione olimpico Remco Evenepoel, portacolori della Soudal Quick-Step e oro nel 2021 a Legnano, e lo sloveno Primoz Roglic della Red Bull-Bora-Hansgrohe, al debutto nella città del Carroccio. Ma è stato il 25enne belga Stan Van Tricht della Alpecin- Deceuninck ad arrivare con le braccia alzate dopo una volata finale da cardiopalma che ha regolato il gruppo dei migliori, iscrivendo così il proprio nome nell’albo d’oro della storica competizione targata Us Legnanese 1913.

La volata nell’ultimo chilometro nonostante dei crampi agli adduttori
I 168 corridori al via si sono allineati su viale Toselli a Legnano alle 12.10, per il trasferimento di due chilometri e mezzo verso San Giorgio su Legnano; il via alla gara è scattato alle 12.30.
Grande protagonista fin dalle primissime pedalate è stato Bart Lemmen del Team Visma-Lease a Bike che ha scatenato la sua voglia di vincere con una fuga iniziata al 18esimo chilometro insieme a Jimmy Janssen della Alpecin-Deceuninck, Alessandro Pinnarello della Vf Group-Bardiani Csf e Anthony Perez della francese Cofidis. Proprio quest’ultimo è stato il primo a staccarsi dal gruppo quando mancavano 46 chilometri al traguardo; 27 i secondi del terzetto di testa, dal quale si sono staccati poco dopo, nell’ordine, prima Pinnarello e poi Janssen; 1’45” il vantaggio sul gruppone di Remco Evenepoel.
Lemmen, in solitaria al commando, ha iniziato ad accusare la fatica dei sette giri del Circuito della Valle Olona a Gorla Maggiore, prima di rientrare a Legnano: a quel punto, il vantaggio sul gruppetto degli immediati inseguitori si è ridotto prima a 25” e poi a 16”.
Nell’ultimo chilometro è successo l’imprevedibile: gli inseguitori sono riusciti a riprendere il fuggitivo per dare il via a uno sprint al termine del quale, nonostante dei crampi agli adduttori, il giovane belga della Alpecin-Deceuninck è riuscito a trionfare.
“Vincere dopo due grandi atleti belgi mi riempie ancora più di gioia”
Così Van Tricht nella conferenza stampa post evento:
“Riuscire a vincere in una gara che ben si adatta alle mie caratteristiche di atleta è fantastico. E farlo dopo due grandi altri atleti belgi che mi hanno preceduto (Remco Evenepoel e Wout Van Aert, ndr) mi riempie ancora più di gioia. Non me lo aspettavo, ma fin dall’inizio ho voluta attaccare non allontanandomi dalla testa della corsa; sapevo di dover dare il massimo in salita per riuscire poi a sprintare nel finale”.
Grande la soddisfazione del team Alpecin-Deceunink e del presidente dell’Us Legnanese 1913 Luca Roveda che, insieme a tutta la squadra della Sportiva, è riuscito a riconfermare la Coppa Bernocchi come un palcoscenico privilegiato anche per i giovani talenti emergenti, pronti a scrivere il proprio nome nel libro dei grandi.
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