Lavori in piazza, la minoranza sprona la giunta
Lavori in piazza a Cornaredo per il progetto spugna, la minoranza sprona la giunta: il progetto è pronto, rispettare gli accordi
Lavori in piazza per il Progetto Spugna, le forze della coalizione di centrosinistra spronano la giunta di Cornaredo.
Progetto spugna
A breve dovrebbero iniziare i lavori del progetto “Città Spugna”, che prevede il rifacimento del lato sud di Piazza Libertà (l’attuale area mercato). Francesco Caroccia, ex assessore ai lavori pubblici e attuale consigliere comunale, spiega che “nel 2022 la passata amministrazione ha approvato un progetto di massima per sostituire l’attuale pavimentazione in cemento della piastra del mercato con del materiale drenante, riducendo anche le isole di calore con nuove piantumazioni. Questo in seguito all’accordo tra Città Metropolitana di Milano e CAP Holding Spa per attuare le misure del PNRR relative agli interventi di invarianza idraulica. Il valore dell’intervento è di circa 1.5 milioni di euro”.
Lavori in piazza
Il progetto prevede una pavimentazione in graniglia drenante, materiale di pregio che potrà migliorare la gestione del ciclo delle acque. Si potranno recuperare le acque meteoriche direttamente nel sottosuolo: questo diminuirà il carico sulla rete fognaria, andando a restituire l’acqua al terreno e rimpinguando le falde acquifere.
Saranno inoltre piantati nuovi alberi per ridurre le isole di calore e mitigare le temperature, il tutto senza impedire le attuali funzioni di quell’area di Piazza Libertà.
Riteniamo importante sottolineare che tali funzionalità (attività ricreative, mercato del venerdì, festa del paese) sono garantite anche con il progetto “Città Spugna”.
Il mercato potrà rimanere intatto come numero, riposizionando alcuni banchi all’interno dell’area. Allo stesso modo per la festa del paese non si perderanno posti per le giostre. Sono previsti inoltre accessi per i mezzi di soccorso.
Durante il periodo programmato dei lavori i banchi del mercato potranno sicuramente trovare adeguata sistemazione sulla parte di piazza non interessata dall’intervento e nelle vie già utilizzate, coordinandosi con gli operatori.
Questo sono i fatti; spetta ora a chi ha il compito politico di amministrare farsi carico degli impegni, fare rispettare gli accordi e le prescrizioni del progetto senza creare ad arte problemi sul progetto stesso o fantasticare sul trasferimento del mercato in altre sedi, a breve o in futuro (come invece dichiarato dal sindaco nel corso del consiglio comunale del 29 luglio scorso).