Petizione

Il paese si mobilita contro la maxi antenna

Iliad ha fatto domanda per installare un ripetitore telefonico alto ben 31 metri nel centro storico di Cuggiono: via alla raccolta firme per impedirlo.

Il paese si mobilita contro la maxi antenna
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Un’antenna di telefonia mobile potrebbe essere installata in via Vittorio Emanuele, nel centro storico di Cuggiono.

Una nuova antenna per la telefonia mobile a Cuggiono?

La richiesta è stata presentata dall’operatore telefonico Iliad attraverso una comunicazione al Comune di Cuggiono, inviata il venerdì della settimana antecedente Ferragosto, confidando forse, dato il periodo, in una mancata risposta e di avvalersi del principio del silenzio-assenso.

Il sindaco Giovanni Cucchetti ha commentato:

"Abbiamo visto la comunicazione ed è stata indetta la Conferenza dei servizi, invitando i diversi portatori di interesse fra cui Città metropolitana, Regione Lombardia, Arpa, Ats, Soprintendenza belle arti e paesaggio, Parco del Ticino, a presentare le proprie osservazioni in merito all’installazione dell’antenna. Purtroppo una legge governativa del luglio di quest’anno, di conversione del Decreto Coesione, contiene una disposizione che vanifica le competenze dei Comuni in materia di pianificazione territoriale degli impianti radioelettrici. Di fatto le nuove infrastrutture in tecnologia 5G possono essere installate anche in deroga ai regolamenti comunali, quindi posizionate ovunque. Una legge che limita di molto l’azione degli enti locali. Presenteremo le nostre osservazioni facendo appello alle distanze delle abitazioni e al fatto che nelle vicinanze dell’antenna sorge un luogo sensibile come una sede dell’Ats".

"No all'installazione nel centro storico": via alla raccolta firme

L’antenna verrebbe installata in un terreno privato, una colonna di ben 31 metri di altezza. Sul territorio comunale sono state individuate diversi anni fa delle aree periferiche destinate a queste installazioni.
Per informare i cittadini e cercare di impedire questa operazione, Ecoistituto ha lanciato una raccolta firme sottolineando che non si è contro a prescindere alla realizzazione dei ripetitori ma devono essere posizionati nelle aree decise dal Comune e non dal semplice interesse degli operatori telefonici. La petizione si può firmare negli esercizi commerciali e ai gazebo in programma questo fine settimana.

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