San Giuseppe, il documento del 1906 che fa luce sulla proprietà della cappella
Le volontarie del rione di Cuggiono hanno fatto una ricerca nell’archivio storico diocesano: ecco l’esito.
A chi appartiene la cappella di San Giuseppe in campagna a Cuggiono?
Le ricerche delle volontarie del rione San Giuseppe sull'amata cappella
Una domanda alla quale hanno cercato di dare una risposta le volontarie del rione San Giuseppe dopo che, rispondendo a un’interrogazione del gruppo Grande Nord, l’Amministrazione comunale aveva dichiarato che l’edificio sacro è di proprietà parrocchiale. Una risposta ritenuta superficiale, opinabile, dal momento che non veniva richiamato un documento attestante l’avvenuta voltura catastale o un comodato d’uso. Le volontarie hanno quindi fatto ricerche e scoperto che all’archivio storico diocesano c’è la richiesta di edificazione della cappella del 1747, inoltrata alla Curia milanese da farsi da "divoti a loro spese". Questa cappella compare poi nella relazione predisposta dalla parrocchia per la visita del cardinale Ferrari del 1906. A proposito dell’edificio di San Giuseppe la parrocchia di Cuggiono scrive: "di patronato privato, ora Rossi di Buscate, è cadente e senza pregio".
L'edificio sacro sarebbe ancora oggi di proprietà privata e non parrocchiale
Questa scoperta apre la strada a confermare che ancora oggi sia di proprietà privata. Le volontarie ritengono sia necessario capire che cosa dice l’ispezione ipotecaria relativamente all’edificio onde evitare appropriazioni indebite. Ricordano anche che per oltre cinquant’anni la gestione e i restauri della cappella dipesero da Maria Ferrario che ne curò ogni particolare.
Ronchi: "Chi può intervenire per i necessari interventi di manutenzione?"
Gianfranco Ronchi del gruppo Grande Nord ha commentato:
"È trascorso un anno da quando abbiamo chiesto un chiarimento sulla proprietà e questi documenti aprono uno scenario nuovo. La chiesetta necessita di alcuni interventi di manutenzione e a questo punto ci chiediamo chi possa intervenire. Spiace altresì vederla sempre chiusa quando potrebbe essere oggetto di visite dei fedeli".