Trasporto scolastico, la replica di Bareggio 2013 al bando del Comune
La civica ha posto l'accento sull'identità del futuro gestore e sulla tariffa che andranno a pagare le famiglie
In merito al recente bando sul trasporto scolastico pubblicato dall'Amministrazione comunale è intervenuta l'opposizione di Bareggio 2013, che in un recente comunicato ha posto l'accento sull'identità del futuro gestore e sulla tariffa che andranno a pagare le famiglie.
Trasporto scolastico, interviene Bareggio 2013
«Nei servizi per le famiglie con figli in età scolare - dichiarano dalla civica -la Giunta comunale continua a faticare a organizzare l’attività con tempestività e adeguatezza. Anche quest’anno qualche decina di bambini/e è stata esclusa infatti dal centro estivo comunale con i conseguenti disagi su bambini/e nonché sulle loro famiglie e anche quest’anno per il trasporto scolastico non si conosce ancora il gestore. Il recente annuncio con cui il Sindaco fa sapere che è stato pubblicato il bando di gara per individuare il nuovo gestore riporta il termine per ricevere le candidature delle ditte il 22 luglio».
«C’è tuttavia da registrare un passo avanti della Giunta sullo scuolabus, la gara prevede infatti una durata con il nuovo gestore fino al 2029. Dovrebbe dunque essere l’ultimo anno in cui ci si trova a fine giugno senza conoscere chi gestirà il servizio e soprattutto a quale costo» afferma invece Elena Oldani componente della Commissione Istruzione di Bareggio2013.
Il commento di Monica Gibillini
Al commento di Oldani segue poi la sottolineatura del consigliere Monica Gibillini: «Nel Consiglio comunale aperto ai cittadini dello scorso febbraio il Sindaco, ha affermato che le tariffe a carico delle famiglie dipendono dalla gara e dall’eventuale ribasso del costo che potrebbe esserci a seguito del quale l’Amministrazione farà le valutazioni sulla tariffa a carico delle famiglie».
«Inoltre - proseguono dalla lista - nel programma elettorale del Sindaco c’era l’impegno a identificare per questo servizio una soluzione innovativa e alternativa per un risparmio di costi. Ci auguriamo dunque che la Giunta col bando tenga fede all’impegno e che le iscrizioni vengano aperte al più presto non appena ci sarà certezza sul gestore e sul costo del servizio senza rincari per le famiglie utenti che hanno già dovuto sopportare dal 2022 un aumento del 100% della tariffa».
«Si tratta, infatti, di un servizio di cui le famiglie hanno necessità per la conciliazione dei tempi famiglia-lavoro. Nonostante le vicissitudini che il servizio ha subito negli ultimi due anni a causa della disorganizzazione del Comune, infatti, nell’ultimo anno scolastico ci sono stati 62 utenti» concludono.