Ex Statale 11, conclusi i lavori al ponte ciclopedonale: ora via alla verifica statica
Manutenzione necessaria causa dell'usura. Per il futuro l’ipotesi di un secondo terrapieno al posto della rampa a sud
Proseguono gli interventi dell’Amministrazione comunale di Vittuone in tema di lavori pubblici. Come annunciato negli scorsi giorni, il prossimo cantiere ad aprire i battenti nel breve periodo sarà quello che interesserà la verifica statica del ponte ciclopedonale sull’ex Statale 11.
Conclusi i lavori al ponte ciclopedonale
Un’opera che, stando al progetto, rappresenta la seconda articolazione del più grande piano di riqualifica dell’infrastruttura, dopo la manutenzione straordinaria completata di recente e resasi necessaria a seguito di alcune segnalazioni ricevute dalla cittadinanza e dopo un sopralluogo eseguito dai tecnici comunali.
Per quanto riguarda quest’ultima i lavori hanno compreso la messa in sicurezza della pavimentazione in legno sia delle rampe laterali che di quella d’accesso. Il tutto per una spesa complessiva lorda di 9.990,29 euro. L’assessore ai Lavori pubblici Roberto Cassani ha in merito commentato:
«Abbiamo sostituito le tavole della rampa in particolare quella che va in direzione del Destriero. Noi periodicamente interveniamo per la sostituzione delle tavole più problematiche ma questa volta invece siamo dovuti intervenire in modo massiccio».
Ora che sono terminati gli interventi di manutenzione, verrà dato il via alla verifica statica vera e propria, secondo quanto stabilito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per i ponti e i viadotti esistenti aventi una luce complessiva (cioè la distanza massima tra gli elementi strutturali portanti orizzontali) superiore ai sei metri infatti, è prevista una procedura periodica di classificazione del rischio, con verifica della sicurezza, sorveglianza e monitoraggio, così come indicato dalle linee guida del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Nel comunicato dell’Amministrazione sull’imminente inizio dei lavori non mancano poi alcuni cenni storici sul ponte, che venne costruito, spiegano, a scomputo degli oneri di urbanizzazione nell’ambito della realizzazione del centro commerciale Il Destriero, aggiungendo inoltre che, per come è stato realizzato, cioè con una struttura in legno il ponte ha un costo di manutenzione di circa 10mila euro all’anno.
L'idea di un secondo terrapieno al posto della rampa
E per il futuro? Tra le idee della giunta guidata da Laura Bonfadini c’è al momento l’ipotesi di rendere l’infrastruttura più sostenibile attraverso una nuova struttura metallica che andrebbe a sostituire quella attuale in legno soprastante l’ex statale.
A ciò andrebbero poi ad aggiungersi delle nuove rampe d’accesso sul versante sud, realizzate sia su terrapieno che su un percorso in terra battuta, in maniera speculare rispetto a quelle già esistenti sul lato rivolto verso la Rsa. Su questo Cassani conclude dicendo:
«Molto meglio un terrapieno come quello che c’è a nord, che venne creato a suo tempo non tanto per il ponte in se quanto più per realizzare una barriera che isolasse la residenza per anziani a livello acustico. Creare una struttura analoga sul lato opposto poi sarebbe più confacente in ottica di minori spese di manutenzione e anche ambientale, visto che siamo nel territorio del Parco Sud».