Pericolo

Cede la sponda, è allarme lungo il Ticino

A sollevare il problema tre cittadini della zona amanti del fiume. Comune di Cuggiono e Parco sono corsi ai ripari e invitano a rispettare i divieti.

Cede la sponda, è allarme lungo il Ticino
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Cade la sponda del Ticino: è allarme a Cuggiono.

Il Ticino si è mangiato la sponda creando un baratro di circa sei metri

Partendo dal ponticello sul canale del latte, in località Baragge a Castelletto, e proseguendo verso nord costeggiando l’attuale sentiero per oltre 700 metri, troviamo un baratro di circa sei metri tra quota terreno e quota fiume, perché l’acqua nel corso degli anni ha eroso la sponda. La situazione è alquanto pericolosa perché il sentiero è molto vicino al baratro.

A segnalare il pericolo sono alcuni cittadini della zona amanti del fiume

Preoccupati di quanto sta avvenendo lungo il fiume azzurro, Andrea Azzimonti e Teresio Garavaglia hanno lanciato l’allarme. Garavaglia, tecnico di Bernate Ticino, ha spiegato:

"Confrontando le mappe catastali vigenti con la mappa satellitare di Google Earth si nota uno spostamento del fiume, per un tratto di 120 metri, da un minimo di 20 a un massimo di 160 metri, il che vuol dire che molti terreni nei decenni sono finiti nel Ticino. Anche il vecchio sentiero non c’è più a testimonianza di come il fiume abbia cambiato il suo corso erodendo terreno".

Una situazione di pericolo. Azzimonti, che vive da sempre sul fiume, ha evidenziato:

"È una frana attiva costante nel tempo, con caduta di terra anche quando non piove perché il terreno è molto friabile. Andrebbe tolta la difesa dalla sponda piemontese per far defluire l’acqua da quella parte, posizionando il materiale tolto sulla nostra sponda lombarda per evitare ulteriore erosione, cercando di cambiare il corso dell’acqua. È necessario un intervento altrimenti si perderanno altri metri di terreno".

Ci si chiede infatti che cosa potrebbe accadere alla sponda in caso di un’eventuale primavera piovosa. Ruben Minuto, musicista amante della natura, anch'egli residente a Bernate Ticino, ha aggiunto:

"Andrebbe chiuso l’accesso al sentiero, bisogna intervenire ora, prima dell’arrivo della bella stagione che porta sul posto tante persone e anche bambini".

Il Comune ha messo transenne con un divieto di accesso e anche il Parco si muoverà

Sulla sponda pericolosa ha fatto un sopralluogo il sindaco di Cuggiono Giovanni Cucchetti con il comandante e alcuni agenti della Polizia Locale e dei guardiaparco.Il primo cittadino ha spiegato:

"Abbiamo deciso di posizionare delle transenne con un cartello di divieto di accesso per evitare il passaggio sul sentiero. Nel frattempo ho già segnalato la situazione ad Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po), competente per le questioni idrauliche come nel caso di erosione della sponda del Ticino".

Anche il Parco del Ticino si è mosso e sarà inviata ad Aipo una relazione sullo stato di fatto della sponda erosa. Sulla bacheca del Parco presente in quella zona sarà apposto un cartello che vieta l’utilizzo di quel sentiero perché pericoloso.

L'appello del sindaco Cucchetti: "Non transitate sul sentiero, è pericoloso"

Il sindaco Cucchetti ha aggiunto:

"Le persone devono essere consapevoli e capire che se si trovano una transenna e dei cartelli non bisogna passare, perché esiste una situazione di pericolo".

 

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Da sinistra: Ruben Minuto, Andrea Azzimonti e Teresio Garavaglia

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