LEGNANO

Un altro 16enne sbarcato a Lampedusa trovato per strada. La città si mostra accogliente

Un altro minorenne trovato dalla Polizia di Stato in città dopo gli altri tre giovanissimi che dormivano al Parco Castello (e che ora vanno a scuola d'italiano e sognano di lavorare). Dal Comune la volontà di una task force per accogliere così come avvenuto per i profughi ucraini

Un altro 16enne sbarcato a Lampedusa trovato per strada. La città si mostra accogliente
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Un altro 16enne tunisino, sbarcato a Lampedusa, trovato in giro per le vie di Legnano. Parte l'accoglienza.

Un altro giovane arrivato da Lampedusa, vince l'accoglienza

A trovarlo, mentre vagava terrorizzato per le vie di Legnano, è stata una delle volanti della Polizia di Stato impegnata in un servizio di controllo del territorio. Il giovane, di soli 16 anni, di origini tunisine, era sbarcato a Lampedusa in cerca di una vita migliore. Non si sa come era riuscito ad arrivare a Legnano. La notte tra sabato e domenica, i poliziotti lo hanno notato per strada: il terrore nel suo volto. Ed era completamente solo. Gli agenti hanno messo in campo professionalità ed umanità, tendendogli subito la mano. Era spaventatissimo. L'arrivo sulle coste italiane era avvenuto a settembre. Da allora era stato ospite in una comunità di minori ma in quella struttura il 16enne non stava bene. Ed era scappato. Gli agenti lo hanno anche rifocillato offrendogli un pasto caldo e vestiti.

La task force per l'accoglienza

Ora in città tutti stanno dando una mano, ognuno facendo un pezzettino del grande puzzle dell'accoglienza. Da una parte le Forze dell'ordine, poi il Comune con in prima fila il sindaco Lorenzo Radice e il suo staff (che finora ha nella sue gestione una decina di minori non accompagnanti), la Parrocchia e gli enti del terzo settore. La volontà è quella di creare una sorta di task force che coinvolga davvero tutti, un po' come successo in occasione dell'accoglienza dei profughi ucraini nel 2022. Un modo questo per venire incontro alle esigenze e bisogni di chi è in fuga: non solo trovando una sistemazione e una risposta all'immediato, ma cercando anche di pianificare per loro un futuro migliore.

Gli altri tre minori ora vanno a scuola

Ad ottobre aveva scosso tutti la notizia che, al Parco Castello, erano stati trovati tre 16enni, anche loro provenienti dalla Tunisia, e che erano sbarcati anch'essi a Lampedusa. I tre, amici da sempre, avevano fatto il loro viaggio della speranza nel Mediterraneo senza mai perdersi di vista, sempre restato uno al fianco dell'altro. Una donna legnanese li aveva notati mentre dormivano al parco. Due di loro erano scalzi, in quanto al Cas di Trapani qualcuno aveva rubato loro le scarpe. Un altro aveva invece subìto il furto degli occhiali da vista. Anche qui i primi ad accoglierli erano stati gli agenti del commissariato. Dopo una prima accoglienza nei locali dell'associazione Cielo e terra, ora per i tre amici la sistemazione è in un b'n'b. E i tre, sempre insieme, hanno iniziato a frequentare la scuola d'italiano alle Cantù (un corso di italiano avevano già iniziato a farlo on line): il cuore grande del commissariato ha acquistato per loro scarpe nuove, al giovane sono stati rifatti gli occhiali da vista. E ora, ricevuti in dono anche quaderni e penne, hanno iniziato a frequentare le lezioni. I loro sogni? Due di loro puntano a diventare cuochi, l'altro un meccanico. Due di loro vanno anche a calcio, uno a karate.

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