La nuova preside dell'Ic Brianza si presenta
Se volete conquistare la nuova dirigente scolastica Taffuri fatelo con la musica, la sua passione più grande.

Ti accoglie con una statuetta di Pulcinella sulla scrivania, un buon caffè e un gran sorriso. Già questo, dice tanto della nuova Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Brianza di Bollate. Si tratta di Franca Taffuri, di 54 anni, proveniente dalla provincia di Caserta. Lei è un’insegnante per vocazione, che da quest’anno vestirà il ruolo di preside in città.
La preside Taffuri
"Ho insegnato a scuola per 24 anni - ci ha raccontato la nuova Dirigente scolastica - Ho voluto fortemente seguire un percorso formativo e culturale che mi desse la possibilità di intraprendere la professione di insegnante".
Dopo anni di insegnamento nell’ambito matematico, di musica e inglese, poi, ha deciso di affrontare il concorso per ricoprire il ruolo di Dirigente scolastica. Da lì, l’"incontro" con l’Istituto comprensivo Brianza.
"Vorrei specificare che io, questa scuola, l’ho scelta - ha affermato la dirigente - In tanti si sono concentrati a cercare il posto nelle grandi città, a Milano o Monza. Ma io non mi sono posta limiti e ho deciso di venire qui".
Un ambiente aperto
L’ambiente che ha trovato Taffuri, tra l’altro, è di grande disponibilità e collaborazione:
"Sono stata accolta come in una famiglia - ha spiegato - Ho trovato una grande apertura, non mi hanno fatto sentire estranea, malgrado questo sia un contesto molto consolidato da anni".
La preside ha le idee chiare della scuola che vorrebbe:
"Ciò che vorrei è creare una scuola generosa, che offre opportunità a tutti. Il primo obiettivo, per me, è offrire agli alunni una scuola inclusiva, ma non solo a parole. Non è facile includere tutti gli alunni, anche quelli più fragili, più soli. E’ necessario avere docenti seri, professionali. Qui li ho trovati".
Inoltre, la dirigente ha intenzione di coinvolgere gli enti e le associazioni del territorio:
"Hanno tutti la mia piena disponibilità per creare progetti e collaborare per un obiettivo comune", ha detto.
Ben 24 anni come docente
Non dimentica, tra l’altro, tutti gli anni che ha passato dietro la cattedra:
"Non voglio rimanere solo in ufficio, mi piacerebbe che gli alunni sapessero che in me possono trovare un sostegno sotto il punto di vista didattico, umano e emotivo".
Lo stesso, con i suoi docenti:
"Il corpo docenti è il carburante della scuola. Io sarò sempre dalla loro parte. So, comunque, che qualche volta potrò prendere qualche scelta impopolare, imposta dal ruolo che occupo, ma non dimenticherò cosa vuol dire essere docente".
La scuola delle "3 C"
Per lei, la scuola dovrebbe seguire la "regola delle 3 C":
"Nella scuola ci vuole collaborazione, condivisione e comprensione. Non solo tra il corpo docenti, ma anche con gli alunni. Comprendere un disagio, vuol dire trovare il modo di risolverlo".
L'amore per la musica
Se volete conquistare la Dirigente scolastica Taffuri poi, fatelo con la musica, la sua passione più grande. Quando era solo una bambina, a 9 anni, a Napoli, era stata selezionata dallo Zecchino d’Oro. Negli anni, poi, ha sempre coltivato il grande amore per lo studio del pianoforte e per il canto. Tra le sue muse ispiratrici, le note di Mia Martini e Loredana Bertè, colonne della storia della musica italiana.
"La musica è un linguaggio universale. Ho visto bambini affetti da spettro autistico incantarsi e calmarsi solo difronte alla musica. Rappresenta la vera inclusione, perchè non esclude nessuno - ha concluso - Vorrei trasmettere questa passione agli alunni"