Le bugie

Le 37 coltellate a Giulia, Impagnatiello diceva "Le ho inferto tre o quattro colpi"

Il compagno di Giulia, reo confesso, è stato smentito dall'esame autoptico

Le 37 coltellate a Giulia, Impagnatiello diceva "Le ho inferto tre o quattro colpi"
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Dopo l'autopsia eseguita stamattina sul corpo di Giulia Tramontano, risuonano come delle menzogne le dichiarazioni che aveva fatto il compagno Alessandro Impagnatiello, reo confesso, in sede di interrogatorio.

L'autopsia smentisce Impagnatiello

Le dichiarazioni di Alessandro Impagnatiello unico imputato per l’omicidio Giulia Tramontano fatte durante la confessione sono state smentite dall'esame autoptico sul corpo della 29enne di Senago, che era incinta al settimo mese.

La confessione

Il 30enne senaghese non ha ceduto per giorni, è andato in giro con il cadavere della sua compagna nel bagagliaio e ha condotto la sua vita come se nulla fosse, andando al lavoro o al supermercato. Solo le luci forensi di mercoledì 31 maggio effettuate dai Carabinieri sono riuscite a farlo parlare: la scala condominiale che porta al piano sotterraneo dei garage si è illuminata a giorno per l’ampia presenza di tracce di ematiche.

Quel maledetto 27 maggio

Dopo che Giulia è tornata a casa, quel maledetto sabato 27 maggio, c’era il gelo nell’appartamento di via Novella.

"Dopo che io ho mangiato una piadina, Giulia è andata in cucina per prepararsi la cena ed ha iniziato a tagliare i pomodori - aveva raccontato Impagnatello - Io ero in sala. A quel punto Giulia ha aperto la discussione dicendomi che la vita per lei era diventata pesante e non riusciva più a vivere. Mentre veniva verso la sala con il coltello che stava usando per i pomodori, ha iniziato a procurarsi dei tagli sulle braccia, sul braccio sinistro".

In quel momento è stato commesso l’omicidio

"Io mi sono alzato dal divano cercando di avvicinarmi a lei, ma mi diceva che non voleva più vivere. Lei si era inferta già qualche colpo all’altezza del collo e io arrivato vicino a lei, per non farla soffrire le ho inferto anche io tre o quattro colpi all’altezza del collo. Il coltello è caduto a terra davanti al divano, lei era stremata a terra e io le dicevo che era finita e che doveva riposarsi...".

Ben 37 coltellate

Sono 37, in realtà le coltellate che ha subito Giulia Tramontano prima di morire. Ben oltre le "tre o quattro" di cui parlava Alessandro Impagnatiello. La relazione del medico legale, comunque, sarà fondamentale per valutare eventuali aggravanti sull'accusa di omicidio, tra cui quello della crudeltà.

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