POLITICA

Prosegue lo stallo sull'area ex Lattuada di Cuggiono

Grande Nord insiste chiedendo area verde e parcheggio

Prosegue lo stallo sull'area ex Lattuada di Cuggiono
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Prosegue lo stallo sull'area ex Lattuada di Cuggiono. Dall'area verde ai parcheggi: le proposte del Grande nord.

La storia dell'immobile

Il Comune di Cuggiono. è beneficiario di una donazione testamentaria. La cuggionese Lucia Lattuada, scomparsa nel 2017, ha lasciato al Comune il complesso ubicato in via Garibaldi, costituito da abitazione ed ex tessitura, più un terreno fino alla cappelletta della Madonna Pellegrina, con finalità di utilizzo di pubblica utilità. I rappresentanti del gruppo Grande Nord hanno presentato un’interrogazione rispetto al lascito testamentario, accettato dal Consiglio comunale nel 2018, per il quale non c’è alcuna traccia di proposta di destinazione da parte dell’attuale Amministrazione dopo oltre due anni dall’insediamento.

Le richieste dell'opposizione

Hanno chiesto se non si intende istituire un gruppo di lavoro per formulare proposte sull’area, e consultare anche la cittadinanza. Sul terreno Grande Nord ha proposto di realizzare un bosco e di creare posti auto in vicinanza della cappella della Madonna con entrata/uscita su via Garibaldi.

La replica dell'Amministrazione comunale

Nella risposta l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Guzzini informa che attualmente non sono state assunte determinazioni sull’utilizzo del lascito che, ricorda, è stato formalizzato nel febbraio 2021 dall’attuale Amministrazione.

«Conosciamo i vincoli della donazione di cui teniamo conto e laddove la destinazione sarà identificata, saranno eseguiti tutti gli approfondimenti legali conseguenti – si legge nella risposta – Per quanto attiene ai vostri suggerimenti ne prendiamo atto ringraziando. Al momento comunque reputiamo che lo spazio libero non debba essere destinato a piantumazione, avendo Cuggiono molti altri spazi idonei per tale attività. Ci riserviamo di avviare la discussione con la cittadinanza per eventuali futuri progetti di utilizzo di tali spazi e dei relativi immobili, laddove ce ne siano le condizioni».

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