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Quattro defibrillatori per Cornaredo

Alla FIlanda e nelle sedi comunali, donati dall'azienda Farmacie comunali

Quattro defibrillatori per Cornaredo

Quattro nuovi Dae, Defibrillatori automatici esterni, per il Comune di Cornaredo. Tre posizionati in sedi comunali, municipio, comando di Polizia locale e ufficio tecnico di via dei Mille, il quarto invece in piazza Libertà, all’esterno della Filanda.

Defibrillatori

Si tratta di una donazione fatta dalle Farmacia Comunali: il costo si aggira sui 5mila euro, la manutenzione sarà in capo al Comune. Nelle prossime settimane i dipendenti comunali saranno opportunamente istruiti all’utilizzo di questi macchinari salvavita, attraverso i corsi di formazione che spiegano quando e come utilizzare i dispositivi. I Dae sono dispositivi che servono per defibrillare un paziente colpito da arresto cardiaco o da fibrillazione ventricolare. Il defibrillatore eroga una scarica elettrica al cuore del paziente per porre termine a un’aritmia o ad un arresto cardiaco mortale. I defibrillatori automatici e semiautomatici esterni, detti anche Dae, si differenziano da quelli manuali per la loro capacità di rilevare automaticamente se è necessario o meno erogare una scarica elettrica al cuore del paziente.

Salvavita

«L’uso del defibrillatore semiautomatico o automatico è consentito, oltre che al personale medico, anche al personale sanitario non medico, nonché al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica. In assenza di personale sanitario o non sanitario formato, nei casi di sospetto arresto cardiaco è, comunque, consentito l’uso del defibrillatore semiautomatico o automatico anche a chi non sia in possesso di formazione specifica. Si applica l’articolo 54 del codice penale ” Stato di necessità” a colui che, non essendo in possesso dei predetti requisiti, nel tentativo di prestare soccorso a una vittima di sospetto arresto cardiaco, utilizza un defibrillatore o procede alla rianimazione cardiopolmonare»

spiega il Ministero della Salute. I Dae sono già obbligatori nelle strutture dove si pratica sport, e c’è un disegno di legge che prevede la presenza anche in tutti gli uffici pubblici. L’utilizzo di questi strumenti è fondamentale in caso di arresto cardiaco, quando ogni secondo risparmiato può fare la differenza fra la vita e la morte. Nelle ultime settimane, il suo utilizzo è stato fondamentale a Cornaredo, nella palestra della scuola Muratori, dove un uomo è stato salvato dagli amici dopo un malore al termine di un appuntamento sportivo, e solo mercoledì sera a Rescaldina.