la sentenza della cassazione

Confermato l'ergastolo per Renato Modugno

Un fatto di cronaca quello avvenuto nel mese di agosto del 2017 che aveva coinvolto tutta la città

Confermato l'ergastolo per Renato Modugno
Rho
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Nel 2017 uccise la vicina di casa di via Belvedere a Rho per rubarle qualche oggetti prezioso: mercoledì, 15 febbraio, l'udienza in Cassazione che ha confermato l'ergastolo per l'assassino, Renato Modugno.

Renato Modugno: confermato l'ergastolo

Nel mese di settembre del 2020, Renato Modugno, responsabile dell’omicidio della pensionata rhodense Antonietta Migliorati, era stato condannato all’ergastolo dai giudici della Corte d’Appello. Nella giornata di mercoledì l’udienza in Cassazione a Roma ha confermato la massima pena per l’ex vicino di casa della donna.

Un fatto di cronaca quello avvenuto nel mese di agosto del 2017 che aveva coinvolto tutta la città. Antonietta che viveva da sola in un appartamento situato in una piccola palazzina di via Belvedere, nel quartiere San Pietro fu trovata senza vita dalla figlia Stefania.

Il corpo trovato a terra

Antonietta era a terra riversa in bagno con la gola tagliata e il pavimento insanguinato. Sul volto e sul corpo, dei lividi e un occhio tumefatto un segno quest’ultimo che dimostrerebbe che Antonietta ha cercato di difendersi probabilmente «lottando» con il suo assassino. Per trovare l’assassino di via Belvedere a Rho arriveranno anche i Ris di Parma che hanno effettuato un sopralluogo.

Un giallo durato per diversi mesi quello riguardante la morte della pensionata rhodense. E’ stato scandagliato ogni aspetto della vita di Antonietta. Pensionata, vedova, nonna felice. A marzo del 2018, dopo oltre sei mesi dall’omicidio l’arresto di Renato Modugno, 53 anni, pregiudicato ex portinaio di uno stabile signorile di via Castelli Fiorenza e soprattutto vicino di casa della pensionata.

Decisive, per incastrare il presunto assassino, sono state le tracce di sangue ritrovate sul corpo della vittima. Oltre al Dna, nel fascicolo di indagine erano finiti altri elementi a carico di Modugno: tabulati telefonici, intercettazioni telefoniche e ambientali, immagini delle telecamere di sicurezza che hanno confermato la sua presenza nel condominio nell’orario del delitto, commesso tra le 16.15 e le 17 di quel tragico agosto del 2017. Modugno è stato condannato all’ergastolo in primo grado, sentenza confermata anche dalla Corte d’Appello a settembre del 2020. Mercoledì la definitiva condanna della Cassazione.

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