Elezioni regionali e politiche, pienone al Circolone per Noi Con l'Italia
Ieri sera sala dell'ex Circolone piena per l'incontro con Premazzi, Ginelli e Cattaneo, candidati alle prossime elezioni per Noi Con l'Italia.
Sala dell'ex Circolone piena giovedì sera a Venegono Inferiore per l'incontro con i candidati alle elezioni regionali e politiche Mattia Premazzi, Giorgio Ginelli e Raffaele Cattaneo.
Elezioni regionali e politiche la corsa di Noi Con l'Italia
"Una serata bella e partecipata, nonostante il disamoramento verso la politica di questi anni". Soddisfatto il sindaco Mattia Premazzi l'indomani della sua prima "uscita" elettorale. Giovedì sera la sala dell'ex Circolone era piena per Noi Con l'Italia, partito che lo vede candidato alla Camera alle prossime elezioni. Al suo fianco, il sindaco di Jerago Giorgio Ginelli e il Presidente del Consiglio regionale uscente Raffaele Cattaneo. Al centro della serata, il programma e la politica di Noi Con l'Italia, la "quarta gamba" della coalizione di centrodestra.
Una politica diversa
Come ha già spiegato nelle scorse settimane Premazzi, Noi Con l'Italia vuole portare avanti una politica diversa da quella cui siamo abituati. "Crediamo ci sia ancora molto bisogno del centro - spiega il sindaco - Noi non vogliamo essere considerati equivalenti alle altre componenti della coalizione. Non siamo tutti uguali, il nostro modo di fare politica non è quelli della Lega o dei Fratelli d'Italia". Allora perchè in coalizione? "Condividiamo alcune idee di fondo - risponde Premazzi - Ma non abbiamo le stesse idee in toto. Abbiamo certamente una politica più moderata, forte dei valori storici dell'area centrista, senza slogan e senza la volontà di parlare alla pancia dell'elettorato".
Amministratori in campo per le elezioni regionali e politiche
Ginelli e Premazzi sono solo due dei tanti sindaci impegnati alle prossime elezioni regionali e politiche. "Se la politica vuole riacquisire credibilità deve cambiare strada - aggiunge il sindaco di Venegono Inferiore - Candidare dei sindaci, per noi, è un chiaro messaggio. E' la volontà di portare al Governo, a Roma o al Pirellone, la concretezza dei primi cittadini. Di una politica che ogni giorno vive tra la gente, ne ascolta i problemi e si rimbocca le mani per risolverli". Spesso però, la candidatura di un sindaco porta con sé le critiche delle opposizioni. "Non ci sono incompatibilità e in caso di elezione non dovrei abbandonare il mio incarico a Venegono - ricorda - Anzi credo che questa sia un'enorme occasione, sia a livello personale che per tutta la comunità. Venegono è un paese piccolo, e l'avere un sindaco candidato alla Camera credo sia motivo d'orgoglio, di possibilità e di conferma del buon lavoro fatto".