Omicidio Carol Maltesi: niente rito abbreviato per Davide Fontana
Il Giudice per l'udienza preliminare ha detto no alla richiesta dei difensori. Negata anche la perizia psichiatrica. Il Comune non è stato accettato come parte civile
Omicidio Carol Maltesi di Rescaldina: il giudice ha detto no al rito abbreviato a Davide Fontana che ha confessato il delitto.
Omicidio Carol Maltesi, no al rito abbreviato
Niente rito abbreviato nè perizia psichiatrica per Davide Fontana, il bancario 43enne che ha confessato di aver ucciso Carol Maltesi, la 26enne di Rescaldina con la quale era stato fidanzato e poi amico. La difesa dell'uomo (che quando era stato rinvenuto il corpo della giovane si era rivolto ai Carabinieri, cadendo poi in contraddizione e confessando), nelle scorse settimane, aveva avanzato la richiesta che l'imputato fosse giudicato nel processo col rito abbreviato, provvedimento questo che in caso di condanna prevede lo sconto di un terzo della pena. Ma oggi, giovedì 13 ottobre 2022, il Giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Busto Arsizio ha respinto la richiesta della difesa. Fontana dovrà quindi affrontare il processo con rito ordinario. Per lui niente perizia psichiatrica. La prima udienza sarà il 24 ottobre 2022.
Fontana ha reso dichiarazioni
Durante l'udienza di oggi Fontana ha reso dichiarazioni: si è dichiarato pentito, di non saper spiegare cosa gli era passato per la testa nei momenti in cui uccideva la giovane, ha voluto sottolineare che non aveva nessuna preordinazione nè premeditazione nell'eseguire quello che è successo nè di avere il coraggio di guardare negli occhi i familiari di Carol.
Le parole dell'avvocato della famiglia Maltesi
Ammessi tutti i familiari a parti civili, negata invece la costituzione in giudizio per il Comune di Rescaldina. "I familiari di Carol non presenzieranno al processo - ha commentato il legale della famiglia Manuela Scalia - La madre, tra l'altro, non sta bene: le sue condizioni sono peggiorate".