Ai domiciliari aggredisce i Carabinieri: portato in carcere
Un 30enne si trovava ai domiciliari, quando sono giunti i Carabinieri di Cerro Maggiore a casa sua, lui li ha aggrediti: ora è in carcere.

Era ai domiciliari, quando però i Carabinieri della Stazione di Cerro Maggiore sono giunti nella sua casa per notificargli un nuovo provvedimento, lui li ha aggrediti.
Ai domiciliari aggredise i Carabinieri
La convalida dell'arresto al 30enne originario di Parabiago, ma che ora abita a Cerro Maggiore, è arrivata stamani, venerdì 26 novembre 2021. Infatti, nel pomeriggio di ieri, giovedì 25 novembre, i Carabinieri di Cerro Maggiore erano andati a casa sua per notificargli un nuovo provvedimento del magistrato di sorveglianza, quando lui li ha aggrediti. Prima gli insulti, poi è passato anche alle mani. D'accordo con il Pubblico ministero Nadia Calcaterra, il 30enne è stato così portato in carcere con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
L'aggressione di febbraio
L'uomo si trovava ai domiciliari perché era stato arrestato insieme al fratello allora 32enne dopo che avevano aggredito il rivale in amore di quest’ultimo. Erano circa le 17 del 26 febbraio 2021 quando, armati di una chiave per lo smontaggio di pneumatici, i due fratelli avevano aggredito, a Parabiago, un 37enne italiano residente a Nerviano, anch'egli con precedenti, colpendolo al volto. I motivi del gesto, come avevano confermato gli inquirenti, erano riconducibili a ragioni sentimentali, in quanto l’ex fidanzata del più anziano dei fratelli si stava frequentando con la vittima.
Ma ai domiciliari percepiva il reddito di cittadinanza
Nei mesi successivi, il 30enne aveva poi presentato richiesta per ricevere il reddito di cittadinanza, ottenendolo, nonostante avesse alle spalle una misura cautelare e quindi non ne avrebbe avuto il diritto. Un caso che è stato prontamente scoperto dal pm bustocco Nadia Calcaterra. L'uomo, non ha così solo perso l’aiuto statale per i disoccupati, ma è anche stato denunciato per falso.