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Finisce il tour della Panchina Artistica

La Panchina è nata da una performance dell’artista in abbinamento all’esposizione “Escape Again”, manifesto contro la violenza sulle donne

Finisce il tour della Panchina Artistica
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Finisce il tour della Panchina Artistica, insieme alla posa della scultura nata dall’evento live “25 Minutes to Change the Destination” di Giuseppe Ravizzotti.

Finisce il tour della Panchina Artistica e della scultura

È terminato il tour nelle scuole della Panchina Artistica realizzata e donata da Giuseppe Ravizzotti, con il posizionamento nell’atrio del Palazzo comunale. La scultura rimarrà vicino alla rotonda dei Fontanili e alla piattaforma ecologica.

Simbolo contro la violenza

La Panchina è nata da una performance dell’artista in abbinamento all’esposizione “Escape Again– Questa assenza non passa”, curata da Cristina Palmieri, che ha avuto luogo in Villa Burba a novembre 2018, come simbolo contro la violenza alle donne.
Nell’atrio del Palazzo comunale sono presenti le quinte con le foto delle 12 panchine rosse che hanno seguito la panchina artistica nel tour presso le scuole e che sono state raccolte in un album.

La scultura

È stata inoltre effettuata la posa della scultura realizzata con pezzi di auto, frutto dell’evento live “25 Minutes to Change the Destination” abbinato alla mostra “Change”, anch’essa curata da Cristina Palmieri, ad ottobre 2019 durante il Compleanno del Parco Europa.

Progetto “25 Minutes to Change the Destination”

Come corollario della mostra, l’artista aveva proposto in anteprima a Rho il progetto “25 Minutes to Change the Destination”, esibizione live dei “Change Of Destination Trio”, composto da Giuseppe Ravizzotti e dai musicisti Pietro Pizzi e Fabio Chirico.

"Si ringrazia - scrive il Comune di Rho - l’artista Giuseppe Ravizzotti, la curatrice delle mostre Cristina Palmieri, A.Se.r, Buzzetti Auto, Autodemolizioni Santa Maria, Lions Club Rho Host, La Triade Bijoux - Accessori moda, Tenuta Il Corvo, che hanno deciso di donare l’opera d’arte alla nostra città. Dopo la pausa forzata del periodo Covid, la scultura è stata posata vicino alla rotonda dei Fontanili, nei pressi della piattaforma ecologia per sottolineare il messaggio dell’opera, che è quella del riciclo e del riuso anche a fini artistici".

Le parole della curatrice delle mostre, Cristina Palmieri

“La pittura astratta di Ravizzotti racconta il piacere di immergersi nello spazio del dipinto, anzi di girarci intorno, quasi come in una danza, vivendo letteralmente “dentro il quadro” Questo fa sì che ogni opera, in qualche modo, costituisca una sorta di “performance”, in quel connubio indissolubile che rende arte la vita e vita l’arte. Una danza che affida all’ agilità precaria del segno, fortuito e inconsapevole, il compito di tracciare tratti avviluppati, ingarbugliati e fluttuanti. Il colore, gettato direttamente sulla tavola, si addensa in stratificazioni senza un inizio né una fine".

"Partendo da questa esperienza, è stato quasi naturale per l’artista, arrivare a maturare “25 Minutes To Change” una performance di arte e musica, presentata come corollario rafforzativo alla mostra, in anteprima nella nostra città, nata nell’intenzione precisa di accostare in un unico flusso energetico le due discipline. Si parte dal presupposto che ogni cosa, anche quanto la società designa come scoria o rifiuto, rappresenti invece uno “spazio aperto” che attende solamente di essere re-interpretato attraverso quell’atto fondante ed ontologico che è l’ideazione artistica, capace di restituire ad ogni realtà nuovi processi significanti, modificandone semplicemente il contesto di utilizzo e lo “statuto utilitaristico”.

 

 

 

 

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