Tragedia di Cisliano, la madre di Edith non parla davanti al giudice
Patrizia Coluzzi non ha risposto alle domande del giudice. I suoi avvocati: "Non è in grado, carcere incompatibile con la sua condizione"
Patrizia Coluzzi non ha risposto alle domande del giudice. I suoi avvocati: "Non è in grado, carcere incompatibile con la sua condizione"
Tragedia di Cisliano, la madre di Edith non parla davanti al giudice
Il gip di Milano Carlo Ottone De Marchi ha interrogato da remoto questa mattina Patrizia Coluzzi, la 41enne di Cisliano accusato di omicidio aggravato per la morte della sua figlia Edith avvenuta nella notte tra domenica e lunedì. La 41enne si trova a San Vittore e non ha risposto alle domande del giudice, restando in silenzio e limitandosi a scrivere qualcosa su un foglio.
Gli avvocati: "Carcere incompatibile con la sua condizione"
Come specificano i suoi legali, Ilenia Peotta e Valentina Cristalli, non si è trattato tecnicamente della scelta di avvalersi della facoltà di non rispondere, ma della fattiva impossibilità della donna a sostenere l'interrogatorio, un impedimento causato dalla sua attuale condizione. Per la loro assistita, i due avvocati hanno infatti chiesto i domiciliari o un trasferimento in casa di cura, non giudicando il carcere compatibile con le sue condizioni. Il pm Stefano Ammendola ha invece avanzato la richiesta del carcere. Il gip dovrebbe esprimersi a riguardo nelle prossime ore. Quindi gli atti torneranno a passare per competenza territoriale a Pavia.