Mercatone Uno, gli amministratori comunali hanno incontrato le ex dipendenti
I sindaci di Legnano e Rescaldina e l’assessore al Bilancio di Cerro Maggiore si sono impegnati ad aiutarle a trovare un nuovo posto di lavoro.
Mercatone Uno, nel pomeriggio di oggi, venerdì 26 febbraio 2021, i sindaci di Legnano Lorenzo Radice, di Rescaldina Gilles Ielo e l’assessore al Bilancio di Cerro Maggiore Matteo Bocca hanno incontrato le ex dipendenti che avevano chiesto il loro aiuto.
"Ci impegneremo affinché queste donne possano trovare un nuovo posto di lavoro"
Gli amministratori hanno dato la loro disponibilità ad attivarsi per verificare ogni possibilità di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro sul territorio, con particolare riferimento alle realtà commerciali di prossima apertura appartenenti al settore merceologico in cui le stesse lavoratrici erano impiegate. "Se da quasi un anno a questa parte il mondo del lavoro sente in maniera pesante l’effetto della pandemia, le ex dipendenti di Mercatone Uno vivono da maggio 2019 una situazione che sembra non riservare alcun futuro occupazionale per loro - dicono gli amministratori - E quando difficoltà si aggiunge a difficoltà occorre l’impegno di tutti per trovare una soluzione. Da parte nostra ci sarà tutto l’impegno necessario affinché queste donne possano avere la possibilità di esprimere al meglio, in un nuovo posto di lavoro, le competenze professionali maturate durante la loro attività".
La richiesta di aiuto indirizzata ai sindaci di Legnano, Rescaldina e Cerro Maggiore
Lo scorso 17 febbraio le ex dipendenti di Mercatone Uno avevano affidato la loro accorata richiesta d'aiuto a una lettera indirizzata ai sindaci dei tre Comuni. "Tramite le agenzie interinali siamo venuti a conoscenza dell’apertura di queste realtà nuove, realtà comunque abbastanza grandi e affermate in settori affini alla nostra zona di competenza - spiegavano - La chiusura di una struttura grande come quella dove lavoravamo noi ha colpito duramente tutto il territorio, penso quindi che ci sia un’effettiva possibilità di riqualifica di questi dipendenti e di introduzione almeno di parte di essi nelle compagnie che sono in procinto di arrivare. I privati non ci vengono incontro, non poniamo speranze nel punto vendita di Legnano, che già ha visto bloccata un’ulteriore riapertura per la quale nessuno di noi era stato contattato, e vorremmo che i sindaci della zona ci concedessero almeno la possibilità di un dialogo preferenziale con le nuove aziende".
Qui sotto il testo integrale della lettera:
Egr. Sig. Sindaco del Comune di Legnano, Lorenzo Radice
Egr. Sig. Sindaco di Rescaldina, Gilles Andrè Ielo
Egr. Sig. Sindaco di Cerro Maggiore, Giuseppina Berra
OGGETTO: SITUAZIONE EX DIPENDENTI E COLLABORATORI MERCATONE UNO
Egr. Sigg.ri Sindaci, vorremmo portare alla Vostra attenzione la nostra situazione che ormai si trascina dal 23 maggio 2019, data in cui, senza preavviso, con un semplice messaggio, venivamo avvisati che il nostro punto vendita di viale Sabotino era definitivamente chiuso e noi, di conseguenza, senza lavoro.
Siamo venuti a conoscenza che nel territorio ci saranno nuove aperture di attività commerciali su grande distribuzione che trattano lo stesso settore merceologico dal quale proveniamo e dove siamo sicuri di poter trovare un’occupazione ottimale, potendo contare sulle nostre competenze maturate nel medesimo ambito.
Vi vorremmo chiedere, gentilmente, un Vostro intervento, per poter avere un contatto diretto e aprire un’interlocuzione con le nuove realtà.
La situazione occupazionale, nel nostro comune, è tale da non poterci garantire una ricollocazione, nonostante i nostri sforzi e la nostra pluriennale esperienza.
La maggior parte di noi è in una fascia di età dove la ricollocazione non è facile, o scontata, ma che oggi ci risulta ancor più necessaria per sostenere le nostre famiglie in difficoltà.
Confidando in un Vostro positivo riscontro, cogliamo l’occasione per porgerVi cordiali saluti.
Gli ex dipendenti e collaboratori Mercatone Uno
In copertina: foto d'archivio dello sciopero davanti al punto vendita legnanese di viale Sabotino