Vigili spioni, arriva la class action di 91 cittadini. Accessi abusivi ai sistemi informatici del Comune, parta la rivolta delle vittime. La notizia era circolata tempo fa: a seguito di un’indagine interna era emerso un accesso abusivo ai sistemi comunali. Era scattato un esposto e, complici altre accuse, un licenziamento.
Vigili spioni
Secondo quanto emerso dall’inchiesta interna, i tre, anche al di fuori dell’orario di lavoro, anche durante riposi, ferie e festività, perfino durante le ore notturne, hanno effettuato accessi all’anagrafe di un centinaio di cittadini di Corbetta, senza alcun ragione di servizio, per motivi non ancora noti. Nel “cartellino” dei cittadini è possibile ricavare dati che consentono di reperire poi ogni altra informazione, come ad esempio proprietà immobiliari, veicoli, redditi, convivenze…
I provvedimenti
L’ente ha comminato provvedimenti disciplinari per i tre agenti (1 licenziato in quanto reo anche di altri gravi fatti e gli altri 2 sospesi per 10 giorni), ed ha già provveduto a denunciare i reati alla Procura della Repubblica di Milano così come a comunicare, agli ignari cittadini, l’accesso abusivo alla propria anagrafe che, assistiti dallo Studio Grittini di Abbiategrasso, hanno provveduto a loro volta a fare denuncia dei fatti alla Procura per tutelare se stessi.
Arriva la class action
Adesso arriva la class action: complessivamente 91 cittadini hanno sporto denuncia tramite lo studio del legale Roberto Grittini, che commenta: “Abbiamo raccolto l’appello del Sindaco e dei cittadini per tutelare i loro dati personali. Gli atti denunciati sono perseguibili coi reati di cui all’art. 615 ter commi 1 e 2 c.p. Ora trasmetteremo tutto alla Procura ed attenderemo che la giustizia faccia il suo corso”. Sabato in Comune il via ufficiale alla class action con l’avvocato Portaluppi.
Spiati anche il sindaco e la moglie
Il Sindaco stesso, “spiato” insieme alla moglie ed ad altri membri dell’Amministrazione comunale, commenta:
“Un fatto spiacevole per cui il Comune ha preso tutti i provvedimenti del caso per tutelare in primis i nostri cittadini. Ringrazio lo Studio Grittini per aver assistito i cittadini coinvolti nel denunciare questi reati e tutelare le loro persone. Non è semplice coordinare un numero così elevato di denunce”.