Nerviano

Riapertura della scuola, a spostare i banchi anche i...chierichetti. Ed è polemica

Fa discutere la decisione del Comune di aver "arruolato" anche i ragazzi dell'oratorio per sistemare le aule in vista della ripresa delle lezioni di lunedì 14 settembre 2020. Le critiche di Sergio Parini (Scossa civica) e le parole di don William Maggioni

Riapertura della scuola, a spostare i banchi anche i...chierichetti. Ed è polemica
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Riapertura della scuola media a Nerviano, anche i chierichetti sono stati chiamati dal Comune a spostare i banchi per le due classi che dovranno essere "trasferite" in via Roma. La protesta di Sergio Parini (Scossa civica).

Riapertura della scuola, al lavoro anche i chierichetti

La situazione della scuola media di via Diaz a Nerviano ha fatto e sta continuando a fare discutere. Tutto è nato dal video girato a inizio settimana dal professore di religione Andrea Piscitelli che ha "immortalato" una situazione di degrado che preoccupava in vista del ritorno a scuola in programma lunedì 14 settembre 2020.
Ora c'è un altro capitolo della vicenda: ieri, venerdì 11 settembre 2020, sono proseguiti i lavori per la sistemazione delle aule (tre delle medie saranno spostate in via Roma) e in questa attività si sono visti all'opera anche chierichetti e ragazzi dell'oratorio (oltre a professori e bidelli che già si trovavano nella struttura intenti appunto nei lavori).
C'è qualcosa che non va - protesta Sergio Parini, ex sindaco e oggi capogruppo della lista di opposizione Scossa civica - C'è qualcosa che non va se si arriva al venerdì, a tre giorni dall'apertura delle scuole, ad accorgersi che le classi del seminterrato di via Diaz non sono agibili, si può pensare ai soliti lentopiede che hanno avuto quattro mesi ma si sono fatti beccare come al solito in ritardo e vergognosamente impreparati. Se si è avuto a disposizione il periodo da marzo a settembre per intervenire con opere di manutenzione ordinaria (e visti 6 mesi con le scuole vuote, si potevano fare anche interventi corposi) e con delle doverose tinteggiature ma, come sempre, anche stavolta, l'indecenza accoglierà gli studenti per il nuovo anno scolastico. Se si racconta a luglio che 'va tutto bene', salvo cercar di sistemare le cose all'ultimo momento non c'è solo la malafede ma anche il naso di Pinocchio. Se però fare i lavori di facchinaggio in fretta e furia si chiede l'intervento dei chierichetti della parrocchia, oltre a una stucchevole impreparazione, a una capacità organizzativa pari a zero, c'è anche un'ingiustificabile imprudenza a partire da possibili incidenti, all'inopportunità di impiegare minorenni in determinate operazioni ma, soprattutto, nel far entrare persone senza controlli e senza protocolli in locali che da lunedì qualcuno ci vorrà far credere essere linde e sanificare. Non si vorrebbe che questo far passare la generosità dei ragazzi dell'oratorio in fanteria ma in questa vicenda, francamente, ci si può vedere solo del viscido opportunismo da parte dell'Amministrazione comunale che non è ormai più nemmeno in grado di spostare i mobili di una scuola e per far ciò si affida a dei ragazzini di buona volontà".
E Parini conclude: "Se diventa un problema così complicato anche spostare i banchi di scuola, allora servirebbe davvero un bagno di umiltà, un bell'esamino di coscienza e una dignitosa ritirata".

Il commento del don

Interpellato sulla questione, don William Maggioni (che si occupa delle parrocchie di Garbatola e Sant'Ilario) afferma: "Sì, ci è stato chiesto un aiuto per trasportare dei banchi quindi nessun tipo di lavoro da 'sfruttamento minorile', lo abbiamo fatto col sorriso nel senso che, saputa l'urgenza che c'era di provvedere alla sistemazione della scuola, non ci siamo tirati indietro. Ci è sembrato giusto dare il nostro contributo per poter sistemare le aule di scuola in vista di questa difficile ripartenza a causa del Covid. E' una cosa che abbiamo fatto volentieri".

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