Tre serate di open day della compagnia «Oratori in scena»
Appuntamento all'oratorio di Boffalora nel salone del cinema il 24 e il 31 marzo dalle 21 alle 22.30 per laboratori di recitazione, coreografie e scenografie, mentre il 7 aprile dalle 21 alle 23 ci sarà la proiezione dell’ultimo spettacolo

La compagnia «Oratori in scena» cerca nuovi ingressi e propone tre giornate di open days per incontrare e conoscere il gruppo attori, coreografie, scenografie e costumi e per scoprire le arti del teatro. Appuntamento all'oratorio di Boffalora sopra Ticino nel salone del cinema il 24 e il 31 marzo dalle 21 alle 22.30 per laboratori di recitazione, coreografie e scenografie, mentre il 7 aprile dalle 21 alle 23 ci sarà la proiezione dell’ultimo spettacolo, l’ottavo, realizzato dalla compagnia: una speciale cena con delitto intitolata «L’ospite inatteso».
La compagnia teatrale
«Siamo un gruppo teatrale composto da adolescenti, giovani e adulti di tutta la nostra Area omogenea degli Oratori di Boffalora, Marcallo con Casone e Mesero – raccontano - Nasciamo nel 2016, quando alcuni educatori e animatori hanno voluto sfidarsi, forse un po’ per gioco, e hanno deciso di creare un primo spettacolo teatrale. È nato così “Quando ero bambino”, la nostra prima creazione: è stata subito un successo, molto apprezzato dagli spettatori, ma forse ancor di più dagli attori stessi, perché hanno visto in questa realizzazione un fortissimo potenziale per coinvolgere i giovani degli oratori, aiutarli a crescere, a mettersi in gioco, stringere nuovi rapporti e divertirsi tutti insieme, condividendo un’esperienza creativa che arricchisce la personalità di ognuno».
Il punto forte della compagnia è «crescere insieme nella passione e nel divertimento, creando legami speciali – sottolineano i membri - Tra le varie iniziative dell’Area omogenea, il teatro è quella che più ci consente di collaborare, superare campanilismi e paure, intrecciando persone eterogenee per età, ma che collaborano per un fine unico». Chi è interessato a provare può contattare don Alessandro o gli uffici parrocchiali.