Le cento primavere di nonna Irene

La vita è fatta di momenti di gioia, di attese e di compagnia. Il traguardo di Irene Paltrinieri, centenaria di Bollate, è per lei un orgoglio e una conquista.

Cent'anni

I cent’anni non sono per tutti: Irene ha sempre lavorato, cresciuto i suoi figli e amato i suoi nipoti. Solo due anni fa è entrata nella Rsa bollatese, ma non per questo non è lucida. Anzi, la bollatese è in gambissima. È stata proprio lei a voler organizzare nel dettaglio questo giorno speciale.

Di professione portinaia

Una vita passata a Milano da dopo gli anni Sessanta. Poi si è trasferita in città, in via Mascagni. Ha fatto per anni la portinaia e con il suo carattere forte e la sua tenacia, ha vissuto a pieno la sua intera vita. Ha avuto due figli, Paolo e Armando e sofferto la scomparsa di quest’ultimo, che aveva solo 69 anni. Del resto ha "adottato" sua nuora, Rosa, che ama come fosse sua figlia. Inoltre ha 4 nipoti e 4 pronipoti.

La festa in Rsa

Lei ha chiesto esplicitamente alle sue infermiere e animatrici, da quando è entrata in struttura, che avrebbe voluto festeggiare il suo centenario: "Voglio un giorno memorabile", aveva chiesto la nonnina alle operatrici del reparto Smeraldo di cui fa parte. E così è stato: Irene ha ricevuto gli auguri dagli altri ospiti, dalle infermiere e anche dal sindaco Francesco Vassallo. Lunedì, infatti, il primo cittadino è giunto nella Casa di riposo bollatese per salutare la signora e portarle una targa della città con gli auguri per questo traguardo speciale.

Il segreto della longevità è...

Irene pensa che lavorare sia il segreto della longevità:

"Ho lavorato da quando era piccolina: in portineria, in salumeria, in caseificio, in campagna, ho fatto la babysitter - ci ha spiegato - A novant’anni mi sono ritirata per malattia. Io sono una donna forte. Ho una bella famiglia, a cui voglio tanto bene. Loro sono tutti in salute, onesti e laureati. È stato bello vederli tutti qui per festeggiare il mio compleanno".