Alla Cascinetta

Il Parco Alto Milanese si riempie di funghi… con la Mostra micologica

Alla 46esima edizione della tradizionale esposizione targata Antares il pubblico ha potuto ammirare esemplari di ben 210 specie.

Il Parco Alto Milanese si riempie di funghi… con la Mostra micologica

Un’occasione per ammirare funghi di ben 210 specie.

“Fughi dal vero” alla Cascinetta del Parco Alto Milanese

A offrirla, sabato 11 e domenica 12 ottobre, è stata la 46esima edizione della Mostra micologica “Funghi dal vero” promossa dall’associazione Antares Legnano con il patrocinio del Comune di Legnano e del Consorzio Parco Alto Milanese. Per il secondo anno consecutivo, la tradizionale iniziativa autunnale si è tenuta alla Cascinetta del Parco Alto Milanese, dove sono stati allestiti diversi tavoli sui quali facevano bella mostra di sé funghi commestibili, non commestibili, tossici e anche alcune specie mortali.

“Non basta pagare un tesserino ed entrare in un bosco”

Roberto Paniz, socio di Antares ed esperto della sezione micologica, ha spiegato:

“È la seconda mostra che organizziamo al Pam. Abbiamo contato circa 210 specie, in linea con il numero dell’anno precedente. È andata bene nonostante il clima poco favorevole, con scarse piogge e presenza di vento. Abbiamo trovato abbastanza materiale, la maggior parte proveniente dalla Valle Vigezzo, tra Domodossola e il Canton Ticino, in Piemonte. Questa zona è favorevole sia per il clima che per la vegetazione, il che si traduce in una microdiversità a livello micologico molto importante. Una buona parte dei funghi è stata fornita dall’Associazione Micologica Bresadola di Agrate Brianza, che è andata in Appennino per reperire qualità che non avremmo potuto esporre. Per questioni logistiche non abbiamo funghi provenienti dal Sud, ma c’è stato un periodo in cui avevamo delle specie della Calabria. La passione per i funghi è molto diffusa in Italia ed è tramandata di generazione in generazione. Tuttavia, questa passione non sempre è accompagnata dalla giusta cultura. Ci si basa infatti su nozioni tramandate oralmente, senza fondamento scientifico, e spesso sentiamo appassionati che dicono ‘ho sempre fatto così’. Concetti sbagliati sulla commestibilità sono i più pericolosi, così come quelli relativi ai luoghi e ai tempi per cercare i funghi. C’è ancora la convinzione che le fasi lunari influiscano sulla presenza dei funghi. Le credenze popolari più critiche riguardano la commestibilità e la possibilità di determinare la commestibilità di una specie sconosciuta. Fortunatamente, molte persone si limitano a raccogliere una o due specie, riducendo i rischi. Ci sono molte specie commestibili anche pregiate, ma ognuna ha delle specie simili che possono presentare dei rischi, dalla non commestibilità per qualità organolettiche insufficienti, al rischio di tossicità. I casi di intossicazione sono ancora frequenti, sebbene ci sia stato un piccolo miglioramento. Le stesse intossicazioni si verificano sempre a causa delle solite carenze culturali. Si potrebbe fare di più per la cultura, cominciando dalle scuole. Purtroppo, la divulgazione delle scienze naturali non è prevista: non parlo solo di micologia, ma anche di botanica. Faccio parte di una sezione del Cai della Valle di Vigezzo, dove abbiamo esperti che accompagnano i bambini delle scuole nelle escursioni per far conoscere gli ambienti in cui vivono. La collaborazione con le scuole era più semplice negli anni passati; fino a 15 anni fa c’era una giornata dedicata alle scuole (lunedì). Ora è tutto più complesso, perché è necessario coinvolgere più strutture e il quadro normativo sulla responsabilità è più rigido. Il mio obiettivo è informare le persone che vanno a funghi: non basta pagare un tesserino ed entrare in un bosco. È necessaria una cultura di base per tutelare sé stessi e, soprattutto, l’ambiente, poiché la raccolta dei funghi in modo non corretto provoca danni alle piante e ai terreni”.

“Siamo felici della collaborazione con Antares”

Davide Turri, membro del Consiglio di amministrazione del Parco Alto Milanese, ha dichiarato:

“Siamo felici della collaborazione con l’associazione Antares di Legnano, che da 50 anni promuove astronomia e natura. La collaborazione di oggi riguarda i funghi, che nel Parco sono diffusi e raccolti, ma anche l’osservazione delle stelle con eventi di osservazione una volta al mese al parco, sempre nell’obiettivo di promuovere l’educazione ambientale che stiamo perseguendo in questi anni”.