Giornata della Memoria: un grande successo delle associazioni
Dopo la performance musico-teatrale ha portato la sua testimonianza dal cittadino di Magenta, Giorgio Molho, il cui padre è stato salvato da sei “giusti”.
In occasione della Giornata della Memoria, che si celebra ogni anno il 27 gennaio, il Comune di Vittuone ha patrocinato l’evento artistico "Il Valore dei giusti".
Giornata della Memoria a Vittuone
L'evento è stato organizzato dall’associazione Binario 8, con la collaborazione di molti altri gruppi associativi del territorio, quali l’Anpi Vittuone Sedriano, Legambiente Vittuone, L’Avventura di Conoscere, La Vittuone Giovane, l’Associazione Ceramichevole, il Comitato Pace del Magentino, Avis Vittuone, Fondazione Giuseppe Baglio, Spi-Cgil Vittuone, il gruppo teatrale Cct (Centro culturale teatrale) di Santo Stefano Ticino e Corale Stefanese.
La performance musico-teatrale si è tenuta all’aperto, in piazza Italia, alle 16 di domenica 29 gennaio 2023, davanti a un ampio pubblico di cittadini, sotto il tiepido sole invernale.
La musica e le voci dell’orchestra e della corale di Santo Stefano hanno fatto da cornice all’interpretazione. Donne, con una valigia in mano, hanno rappresentato con diverse movenze, gesti e parole il duro viaggio della salvezza degli ebrei perseguitati. Con "Il Valore dei Giusti", infatti, si è voluto raccontare la storia dei 27 mila salvatori, tra cui 700 italiani, che durante la Seconda Guerra Mondiale hanno portato in salvo donne, uomini e bambini, destinati diversamente a diventare altre vittime della Shoah. Durante la giornata, l’Anpi Vittuone-Sedriano ha allestito in piazza Italia anche una mostra fotografica, dedicata ai “Giusti fra le Nazioni”.
La testimonianza di Giorgio Molho
Emozionante anche la testimonianza portata direttamente dal cittadino di Magenta, Giorgio Molho, il cui padre è stato salvato da sei “giusti”, nascosto nella stanza di un magazzino, tra marzo 1944 e il 28 aprile del 1945, mentre dal binario 21 di Milano partivano i treni per Auschwitz.
Ha affermato:
“Iniziative come queste aiutano a creare una società migliore, ad avere una coscienza civile, perché nessuno abbia più bisogno di rifugi e di scappare”.
Le parole dell'Amministrazione
In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, allo spettacolo hanno presenziato la consigliera Anna Papetti, l’assessore Angelo Poles e la vicesindaca Ivana Marcioni. L’assessore Poles ha ringraziato tutte le associazioni, in particolare il Cct di Santo Stefano per l’interpretazione profonda ed emozionante.
La vicesindaca Marcioni, poi, ha riportato le parole del sindaco Laura Bonfadini, assente per problemi di salute.
“Spiace non essere qui con voi per questo momento importante, in cui si celebra la giornata della memoria, con questo bellissimo evento, che è frutto del lavoro di tante associazioni del territorio. E’ una ricorrenza, questa, in cui bisogna ribadire ancora una volta l’importanza della memoria, da trasferire soprattutto alle nuove generazioni e del suo esercizio che consente di trarre profondi insegnamenti. Onoriamo il giorno della memoria, affinché non venga mai meno la consapevolezza, la responsabilità e la coscienza delle nostre azioni”.
"L'indifferenza purtroppo è ancora viva"
La vicesindaca Ivana Marcioni ha poi aggiunto alcune considerazioni in riferimento alla piaga dell’indifferenza, all’importanza della memoria e all’assenza di giovani tra gli spettatori della performance pomeridiana.
“Pensando a quello che è successo, colpisce il fatto che durante l’olocausto convivessero due mondi paralleli, a poca distanza l’uno dall’altro. Molti continuavano a condurre una vita tranquilla, assolutamente normale, mentre a pochi chilometri c’era l’inferno. Com’è stato possibile? Che menti diaboliche hanno fatto sì che questo succedesse, cosa hanno inculcato nella testa di persone apparentemente normali? La gente si rendeva conto? O era d’accordo con il genocidio? L’indifferenza, che ha permesso di mettere una coperta su tutto quel che succedeva, purtroppo, è ancora viva nel nostro mondo, davanti a episodi di razzismo, bullismo, omofobia. Per questo la memoria deve agire dentro di noi ogni giorno, deve essere il nostro cavallo di battaglia. Atti e scelte devono tenere conto di questa memoria per farci agire nel modo giusto, corretto, soprattutto non indifferente. Siamo noi adulti, con il nostro esempio, a educare i giovani. A tal proposito, mi spiace che oggi, in un’occasione del genere e davanti a uno spettacolo così appassionante, manchino proprio i giovani, gli studenti, gli adolescenti”.
“Non c’è futuro senza memoria” ha aggiunto anche il presidente dell’Anpi Vittuone-Sedriano, Vincenzo Capuozzo, nel suo intervento, a conclusione di una giornata coinvolgente, grazie all'insegnamento dei Giusti.