La Patronale è organizzata dal Comune di Garbagnate Milanese con la chiesa locale.
In 200 alla camminata per sole donne
Il primo round della Festa Patronale più affollata di tutto bollatese è partito ieri venerdì 19 settembre. Fermento in Corte Valenti per la carrellata di attività di gioco per bambini in preparazione che hanno occupato tutto il sabato garbagnatese. Primo appuntamento partecipativo è stato la “Camminata in rosa” alle 18 di venerdì. Corsa riservata alla donne a cura dell’associazione Atletica Azzurra con la partecipazione di Avis. La camminata è stata presentata dal vice sindaco Simona Travagliati e anticipata da un momento di riscaldamento musicale. Ben 200 le partecipanti. Un numero soddisfacente se si considera che il venerdì molti sono impegnati sul lavoro. Nella mattinata è stata aperta la mostra fotografica ad accesso gratuito con le immagini dei professionisti della fotografia allestita dal Gruppo Fotografico Garbagnatese in Corte Valenti che rimarrà aperta per tutta la durata della festa. I soggetti sono gli scorci in veste artistica. Alle 21 di venerdì “Sacro e Profano”: la sfilata di moda a cura dei commercianti . Hanno sfilato sulla scalinata della piazza del municipio i modelli di abiti delle raccolte sartoriali dei negozi di zona.



Sabato in barca a vela
Sulle sponde del laghetto Fametta altro appuntamento legato al grande calendario della patronale. Per tutta la mattina a cura dell’associazione garbagnatese Marinai d’Italia e della Cooperativa della pesca sportiva si sono aperte le lezioni di guida delle imbarcazioni telecomandate con i funzionari del Circolo Velico Orza per bambini fino a 12 anni. C’è stata anche la possibilità per i minori di essere accompagnati da personale adulto per un giro in barca a vela sul lago.
Passeggiata tra la storia locale
Del primo pomeriggio di sabato si è aperta l’iniziativa “Passeggiata tra le corti” a cura del Servizio Giovani del Comune. Una simpatica lezione sulla storia degli edifici antichi della frazione di Santa Maria fatta dagli studenti del liceo scientifico Bertrand Russell