Anche Nada sul palco del centro sociale Il Salice - Pertini
Il sound di Nada è diretto e schietto, non lascia retropensieri. Tra una canzone e l’altra, va in scena la filosofia della cantante toscana
La seconda serata al Centro Sociale il Salice – Pertini di Legnano è tutta al femminile, come nell’edizione 2021 e ha visto protagoniste tre interessanti voci, che hanno incuriosito il pubblico: Valerie & The Roses, Logo e Corinna e Nada.
Anche Nada sul palco del sociale Il salice - Pertini
Sonorità molto ricercate che spaziano dalla musica indie alla musica elettronica, molto delicate che entrano nel cuore accompagnate da voci molto particolari e introspettive. Viene fuori l’anima femminile “più mentale” e la musica diventa quasi celebrale.
Dopo il viaggio iniziale nella musica “indipendente”, entra in scena un’icona della musicata italiana, fuori dagli schemi convenzionali, l’artista storica Nada, al secolo Nada Malanima. La cantante si presenta con una giovane band, composta da Andrea Mucciarelli alla chitarra, Luca Cherubini Celli alla batteria, Franco Pratesi alle tastiere e violino, Francesco Chimenti al basso e i cori. Le distanze anagrafiche tra Nada e i suoi musicisti vengono annullate dalla sua musica senza tempo e dai testi sempre attuali.
Sonorità uniche per il concerto
Il sound di Nada è diretto e schietto, non lascia retropensieri. Tra una canzone e l’altra, va in scena la filosofia della cantante toscana, non una retorica di circostanza, raccontata nei libri. Lei guarda le stelle raccontando che la vita è una strada che va percorsa con la consapevolezza che tutto è imprevedibile. Perché affannarsi così tanto. Lei ride, si diverte, balla nei suoi sandali simbolo di libertà.
Il livello tecnico dei suoi musicisti è molto elevato con musicisti polistrumentisti si scambiano gli strumenti in alcuni brani,
Nada diventa inquietante nella canzone “Dove sono i tuoi occhi” uno degli ultimi brani dell’artista prodotto nel 2019, inspirato dal “Paradiso e inferno di Jón Kalman Stefánsson . La sacerdotessa della musica italiana raggiunge tonalità assurde.
Nel finale delizia il pubblico con gli storici brani “Ma che freddo fa” e “Disperato” che chiudono un live di alto livello. Nada, saluta il pubblico, non si lascia catturare dagli scatti e selfie dei fan. È un’anima libera.