una decisione che ancora fa discutere

Segna ma la rete è bucata... l'arbitro annulla il gol

Non si riesce a capire come il signor Gabriele Cordini della sezione di Lodi abbia potuto annullare lo splendido gol.

Segna ma la rete è bucata... l'arbitro annulla il gol
Pubblicato:

Un gran gol di un giocatore del Magenta è stato annullato dall'arbitro a causa di un buco nella rete durante l'ultima partita con la Virtus Binasco.

Segna un gol, ma la rete è bucata

È il pomeriggio di martedì 1 novembre, vigilia della trasferta di Lazzate, e Jordan Pedrocchi ci scherza un po’ su, ripensando a quanto accaduto durante l'ultima partita di campionato. In realtà, ancora oggi che è quasi passata una settimana, non si riesce a capire come il signor Gabriele Cordini della sezione di Lodi abbia potuto annullare lo splendido gol segnato dal leader carismatico del Magenta.

Siamo al “Vista Vision Stadium” di Pero, dove i “canarini” disputano le partite casalinghe in attesa che il loro campo torni ad essere disponibile. Il Magenta affronta la Virtus Binasco nel remake della sfida che ha infiammato il girone F di Promozione nella scorsa stagione e che oggi si gioca nel girone A di Eccellenza.

A poco dalla mezz’ora del secondo tempo, il punteggio è sull’1-1 dopo che Doria aveva impattato il vantaggio dei virtussini. Capitan Pedrocchi, che in quel momento aveva segnato sul suo personalissimo score due traverse ed un palo, colpisce di prima intenzione e spedisce imparabilmente la palla alle spalle di Picone, portando in vantaggio il Magenta. Grande la sua esultanza che diventa sconcerto quando si accorge che l’arbitro, su indicazione dell’assistente, annulla la rete. «La palla non è entrata – spiega il direttore di gara a Pedrocchi – l’hai tirata sopra la traversa».

Le parole di Pedrocchi

«C’era un buco nella rete – dice oggi il centrocampista magentino – ed io ho spedito la palla proprio lì. Ma era un gol sacrosanto. Sarebbe bastato che l’arbitro andasse a controllare per convalidare la rete. Invece niente, è rimasto fermo sulla sua posizione. Probabilmente, avesse visto il buco nella rete, si sarebbe reso conto di aver controllato con sufficienza e disattenzione prima di iniziare a giocare, visto che quello di verificare che tutto sia a posto è un suo compito».

Meno male che poi  il suo compagno di squadra Draghetti ha segnato:

«Meno male sì, perché se così non fosse stato, alla fine della partita avrei preso l’arbitro sotto braccio, anche con le maniere brusche se fosse servito, e l’avrei portato là dive c’era il buco, affinché si rendesse conto del clamoroso errore commesso. E probabilmente mi sarei beccato una pesante squalifica».
Si parla tanto del rapporto di rispetto che dovrebbe nascere tra arbitro e giocatori…
«Una priorità che io cerco di trasmettere ai miei compagni ma che deve essere reciproca. Io ho insistito con l’arbitro non tanto per farmi convalidare il gol quanto perché intervenisse affinché il buco nella rete fosse chiuso».

Leggi anche
Seguici sui nostri canali