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Riccardo Mantovani, il novatese bronzo di pugilato

"Tutto è iniziato guardando i film di Silvester Stallone della saga di Rocky"

Riccardo Mantovani, il novatese bronzo di pugilato
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Il giovanissimo è residente a Novate Milanese ed è arrivato terzo al Campionato italiano di pugilato.

Il pugilato, la passione di Riccardo

Cosa lo ha spinto a cimentarsi in questo insolito sport?, abbiamo chiesto alla mamma.

"Tutto è iniziato guardando i film di Silvester Stallone della saga di Rocky. Il personaggio di Balboa con questo cognome italiano lo ha affascinato, ma non è solo questo, noi crediamo che ci sia anche dentro di lui l’idea di potersi difendere da solo nelle situazioni di pericolo. Farà 14 anni a febbraio e inizia ad essere consapevole della realtà che ci circonda che non è sempre rose e fiori. Visto superficialmente può dare l’idea di un ragazzo che picchia ma non è affatto così. Per lui la dentiera e i guantoni sono solo uno sport. È un ragazzino molto dolce ma fermo nei suoi valori. Non si fa mettere in piedi in testa ha un senso della giustizia molto sviluppato. Quando vuole una cosa si fa sentire ma non ha mai manifestato aggressività".

La passione come si è poi sviluppata? Come è stato seguito?

"E’ mio marito Roberto Mantovani la persona che segue con tatto il percorso di Riccardo. Quando aveva quasi 12 anni abbiamo cercato la palestra di pugilato più vicina che accettasse ragazzini così piccoli perché non tutte lo fanno. Non è stato facile. Avevamo l’esigenza di trovare un posto tranquillo senza costringerlo a fare chilometri e conciliando i tempi con la scuola. Abbiamo trovato una palestra di Bollate e dopo un attento colloquio coi gestori abbiamo iniziato a gestire la passione di Riccardo in modo più costruttivo. Mio marito è soddisfatto io invece sono un po’ più titubante. Sono sempre pugni che volano – prosegue nel racconto Stefania – Riccardo ha iniziato due volte alla settimana e dal 2023 tre volte. Poi in vicinanza con il campionato è andato tutti giorni".

Gli allenamenti

Gli allenamenti si fanno in un centro a Formia dove allenano tutti questi atleti con il supporto dell’ex pugile Patrizio Oliva un volto noto del settore. A Formia chiamano i giovani che hanno vinto le gare e Riccardo aveva vinto il Campionato Regionale, quindi in automatico è entrato nei campionati italiani.

E’ stato difficile conciliare gli impegni scolastici?

"Alle scuole medie non c’è la possibilità di fare giustificazioni per motivi di sport coma avviene alle superiori, a volte fa delle assenze. Ma va bene a scuola come il fratello gemello hanno tutti voti oltre l’8. Avevano iniziato con la Scherma entrambi ma poi Riccardo ha preso la strada della boxe. Il prossimo anno ha scelto la scuola la superiore di ragioneria (finanza e marketing) speriamo bene".

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