L'atleta di Corbetta sogna la cittadinanza italiana

Mircea, doppietta ai Campionati nazionali di sollevamento pesi

Due primi posti ai Campionati italiani di specialità per Robert Mircea, pesista corbettese che si allena ad Abbiategrasso. Il sogno della cittadinanza italiana

Mircea, doppietta ai Campionati nazionali di sollevamento pesi
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Due primi posti ai Campionati italiani di specialità per Robert Mircea, pesista corbettese che si allena ad Abbiategrasso. Il sogno della cittadinanza italiana

Mircea, doppietta ai Campionati nazionali di sollevamento pesi

Con 140 chili di strappo e 187 chili di slancio, Robert Mircea conquista le due specialità della categoria fino a 96 chili alle finali dei Campionati italiani assoluti di specialità. Seconda doppietta per il sollevatori di pesi classe ‘99, corbettese ma da anni atleta della Pesistica Abbiatense Weightlifting. Dopo i Campionati italiani assoluti di specialità del 2020, Robert primeggia anche nel 2021.

"Ogni giorno spingo un po' di più per migliorarmi"

Una grande soddisfazione per l’atleta e per il suo team, un successo che conferma l’alto livello raggiunto, nonostante l’anno particolare. Chi si aspetta di trovare Robert a riposare e godersi la vittoria, però si sbaglia. E’ ancora in palestra e, come dice lui: «Ogni giorno spingo un po’ di più e cerco di migliorarmi. L’obbiettivo è sempre nel lavoro e nel risultato di alzare l’asticella della competizione». Il sorriso c’è ma non del tutto convinto, qualcosa sembra bloccarlo: «Si, ho vinto, ma cosa cambia, non sono italiano e non posso andare oltre».

Il sogno della cittadinanza italiana

Il problema è proprio questo, Robert non è ancora italiano. Pur essendo in Italia dall’età di 9 anni, per la legge ancora non è italiano. «Sono arrivato nel 2009 con la mia famiglia dalla Romania. Non c’era lavoro e quindi i miei genitori hanno deciso di trasferirsi a Corbetta per darci un futuro migliore. Purtroppo però, ottenere la cittadinanza italiana non è così semplice. Oltre ai 10 anni nel Paese, bisogna avere anche un minimo di reddito e negli ultimi anni è stato difficile. Così sono in attesa, sospeso». Robert ha fatto praticamente tutte le scuole in Italia, è e si sente italiano ed una legge non al passo con i tempi, rischia di bloccare la sua carriera, il suo futuro. Non è il primo atleta ad avere di questi problemi e soprattutto non è il primo ragazzo o ragazza a non poter ottenere una cittadinanza che li aiuterebbe a sentirsi ancora di più parte di quel Paese che li ha accolti.

Un potenziale rappresentante della Nazionale bloccato da leggi e burocrazia

Nel caso di Mircea, la burocrazia sta bloccando il futuro di un potenziale rappresentante della Nazionale italiana alle Olimpiadi. La situazione di sentirsi (è il caso di dirlo) schiacciato, da leggi che ormai andrebbero perlomeno riviste, rischia di demotivarlo.

L'allenatore: "Potrebbe competere a livello mondiale"

«Quando un ragazzo vince quello che ha vinto lui i gruppi sportivi se lo contendono, gli offrono una carriera, un supporto – ci racconta uno degli allenatori, Davide Nigro – Invece lui non ha nulla. Ogni mattina si alza e va a lavorare, torna e viene ad allenarsi. Mi fa tanta rabbia, se gli venisse dato quello che merita, in poco tempo potrebbe competere per medaglie a livello mondiale». Arrivato alla pesistica quasi per caso, passando per il crossfit, bastano pochi allenamenti per il team abbiatense per intuirne il talento. Dai 16 anni in poi, Robert ha bruciato le tappe di qualsiasi altro atleta della palestra, arrivando agli ultimi risultati di questi anni e prima ancora dei titoli juniores. Ma il peso più difficile da alzare, rimane quello della cittadinanza. Chiude l’intervista però con una speranza: «Forse qualcosa si sta per sbloccare, ma non mi voglio illudere anche questa volta».

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