#Mi fido di te, l'impresa pazza e bellissima dei Nuotatori del Carroccio

Marcella e Alessandro, affetto da sindrome di Usher, hanno percorso sette chilometri legati l'uno all'altro nelle acque di Noli a sostegno della ricerca sulla rara malattia genetica.

#Mi fido di te, l'impresa pazza e bellissima dei Nuotatori del Carroccio
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#Mi fido di te è il nome dell'impresa con la quale i Nuotatori del Carroccio di Legnano hanno chiuso la stagione delle acque libere.

#Mi fido di te a Noli

Ndc chiude la stagione delle acque libere con persone speciali, matte e appassionate. A raccontarlo è la stessa società sportiva.  "Marcella incontra la storia di Alessandro in RarePartners, che è una organizzazione non profit che da quasi dieci anni si occupa di malattie rare cercando di fare avanzare quei progetti che hanno intravisto una possibilità di sviluppo con l’obiettivo di trasformare i risultati della ricerca di base in prodotti e terapie. Alessandro è il testimonial di uno dei loro progetti, quello sulla sindrome di Usher. Versiamo un piccolo contributo per la loro raccolta fondi e ci diamo appuntamento il 15 settembre a Noli, alla terza tappa dell’Open Water Tour. Loro due faranno la Hard Swim e hanno scritto i nostri nomi sulla boa che Marcella si legherà in vita. Beh, che ci vuole: Alessandro è un ragazzone di 36 anni, un triatleta ben allenato e Marcella è un ottimo nuotatore master. Eh sì, quando noi del Carroccio abbiamo letto della loro storia abbiamo pensato che nessuna sfida fosse più in sintonia con il nostro motto: l’acqua sostiene te, la squadra sostiene le tue sfide. Sosteniamoli allora! La verità è che anche per dei nuotatori come noi fare sette chilometri in mare legati da una corda alla gamba di un compagno ci sembrava già un’impresa difficile, poi abbiamo letto in cosa consiste la sindrome di cui è affetto Alessandro, poi abbiamo visto le onde alte un metro e mezzo e allora pensare di nuotare tre ore con un mare in quelle condizioni, con una corda che ti limita i movimenti, con le bracciate di Alessandro che colpisce infinite volte la testa della sua guida perché non la vede, beh, questa ci sembrava proprio una pazzia e il nome giusto per l’impresa è proprio #Mi fido di te".

"Fiducia è una parola che a noi di Ndc piace un sacco"

"Marci e Alessandro ce l’hanno fatta, con una fatica grande quasi quanto le emozioni e lacrime che in questi giorni ci siamo scambiati. Eh sì, fiducia, è una parola che a noi di Ndc piace un sacco e a due matti così possiamo solo dire: siete grandi, è stato un onore essere lì con voi: vi seguiremo e vi sosterremo perché adesso una corda l’avete legata anche a ciascuno di noi".

"Bruno, il nostro senatore, era con noi anche se bloccato da un infortunio"

"Ma domenica c’era un’altra persona speciale insieme a noi, non fisicamente perché bloccato da un infortunio: il nostro senatore, Bruno, atleta M70 che, come ha detto Marcello di Iowt premiandoci, non si è mai perso una tappa e che presto tornerà a nuotare con noi".

Primi come Big team e secondi come Best team

"Eh sì, a Noli ci hanno premiato non solo perché siamo arrivati primi - come nelle precedenti due tappe dell’Italian Open Water Tour - quale Big Team (squadra più numerosa), ma siamo anche arrivati secondi come Best Team (classifica stilata sommando i primi cinque tempi di squadra)".

"Uno sport non così solitario e individuale"

"Arrivederci Noli, chiudiamo la stagione di acque libere con una giornata bellissima in un mare prepotente, sostenuti dalla forza della squadra e dalla passione per questo sport, che poi così solitario e individuale non è, a giudicare dalle nostre foto!".

 

Noli gruppo Ale Marci (1)
Foto 1 di 4
Noli gruppo spiaggia
Foto 2 di 4
Noli gruppo mare
Foto 3 di 4
Noli boa (1)
Foto 4 di 4

 

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