Per la prima volta nella storia dello Sports Chanbara italiano, un atleta porterà il logo della Federazione Italiana Scherma sul petto in una competizione mondiale. Questo onore tocca alla 17enne legnanese Francesca Gioffredi.
Francesca Gioffredi pronta a scrivere la storia dello Sports Chanbara
Atleta dello Shorei Shobukan Legnano, Gioffredi si appresta infatti a disputare il 49esimo Campionato Mondiale di Sports Chanbara in Giappone insieme alla squadra della Fesci (Fencing Sports Chanbara Italia). La legnanese non è nuova alle competizioni di alto livello. Secondo Dan di Sports Chanbara e già campionessa europea della disciplina, ha ripetutamente dimostrato abilità e maestria nelle competizioni nazionali e internazionali, collezionando successi e riconoscimenti che la rendono un tassello fondamentale del team legnanese. La sua preparazione non si limita allo SpoChan: Francesca è anche un’ottima karateka, un background marziale che contribuisce senza dubbio alla sua completezza atletica e tecnica. La sua esperienza internazionale è stata consolidata in occasione dell’Europeo di Sports Chanbara in Campania, dove ha affrontato atleti di altre nazioni, dimostrando di essere pronta a confrontarsi con i migliori specialisti del continente.
Uno sport di combattimento dinamico nato in Giappone nel 1971
Nato in Giappone nel 1971, lo Sports Chanbara è uno sport di combattimento dinamico e accessibile, che unisce l’esercizio fisico alla cultura marziale giapponese. La disciplina si caratterizza per i suoi combattimenti liberi, che migliorano velocità, agilità, concentrazione e coordinazione psicomotoria. Una particolarità dello SpoChan è l’utilizzo di armi softair totalmente sicure per il combattimento pieno e senza riserve. Gli atleti imparano a maneggiare una varietà di strumenti tradizionali: dalla spada lunga katana e corta, alle spade doppie, al pugnale, fino al bastone, alla lancia e all’alabarda. Questa diversità tecnica rende la disciplina estremamente varia e completa.
Una pietra miliare per lo Sports Chanbara in Italia
La partecipazione di Gioffredi e della squadra italiana a questo Mondiale segna una pietra miliare per lo Sports Chanbara in Italia. Per la prima volta, gli atleti della Fesci scenderanno in campo ai Campionati del Mondo indossando i colori istituzionali e il logo della Federazione Italiana Scherma. Questo traguardo istituzionale non è che il coronamento di un percorso di crescita che vede la costante espansione e il continuo impegno degli atleti guidati da Diego Falco in tutte le categorie, dai più giovani ai veterani. Francesca Gioffredi rappresenta un’eccellenza di uno dei gruppi sportivi più attivi nel panorama marziale legnanese. Lo Shorei Shobukan Legnano si è distinto per aver formato atleti capaci di primeggiare nelle competizioni più importanti, come dimostrato anche durante l’Interregionale centro nord Pgs/Fesci tenutosi a Legnano, dove i suoi atleti hanno ottenuto risultati eccellenti. Il viaggio di Francesca Gioffredi in Giappone è quindi molto più di una semplice trasferta agonistica; è il simbolo del riconoscimento istituzionale di una disciplina in crescita, l’orgoglio di una città per una sua ambasciatrice sportiva, e la dimostrazione che passione e dedizione possono portare a traguardi storici.
Un sogno che si avvera anche grazie all’aiuto di “un’umanità attenta”
Per poter realizzare il sogno di Francesca di gareggiare ai Mondiali, a fine luglio la famiglia Gioffredi aveva lanciato una raccolta fondi. “Non servono grandi cifre ma piccoli aiuti da tanti” erano state le parole di papà Emiliano Gioffredi, che aveva così raccontato a Settegiorni il percorso che ha portato la figlia a un passo dal realizzare il suo sogno più grande:
“Ha iniziato molto piccola con il karate: frequentava la terza elementare e si era già cimentata in altri sport che però non l’appassionavano. Una volta salita sul tatami, non ha più smesso. L’anno successivo il suo sensei le ha proposto il chanbara: nelle prime gare subiva molto, d’altra parte si misurava con ragazzi alti due spanne più di lei, ma si è subito appassionata. L’anno scorso è arrivata al primo Europeo, dal quale è tornata con un oro e due bronzi. Già allora era stata selezionata per il Mondiale, ma non vi ha partecipato: è stata una scelta meditata, ma abbiamo preferito così, un po’ per l’età, un po’ per la questione economica. Lo Sports Chanbara infatti non è una disciplina riconosciuta dal Coni, perciò tutte le spese sono a nostro carico”.
Per una famiglia, tanto più con quattro figli, non è facilissimo far fronte a una spesa così ingente. Ed ecco spiegato il motivo della raccolta fondi (dal titolo “Francesca al mondiale”) lanciata da Emiliano Gioffredi, che di professione fa il maestro di scuola primaria, sulla piattaforma Gofundme.
“Ho pensato che siccome tante persone ci vogliono bene, qualcuno ci avrebbe aiutato”.
E così è stato: in pochi giorni sono stati donati 2mila euro e ora la raccolta è arrivata a 3.100 euro, a fronte di un obiettivo di 4mila. Così aveva commentato Emiliano Gioffredi a una settimana dal lancio della campagna su GoFundMe:
“Ad aiutarci sono stati amici, persone che conosciamo ma non vediamo da tanto tempo, amici di amici, ma anche persone i cui nomi non ci dicono assolutamente niente. È commovente rendersi conto che esiste un’umanità attenta. È vero, ci sono cose più importanti, ma questo è un sogno, bello, positivo, che non toglie niente a nessuno. Un sogno che lascerà un segno. Ed è bellissimo vedere quante persone stanno scegliendo di condividerlo con noi”.