Everesting Challenge, il tentativo del paralimpico Alessandro Colombo
In due giorni l'atleta originario di Parabiago punta a ripetere per 14 volte la salita sul Monte di Mezzocorona per totalizzare 8.840 metri di dislivello attivo, pari all'altezza del mitico gigante himalayano.
È iniziato alle 11 precise di oggi, sabato 6 aprile, il tentativo di Everesting Challenge del paratleta Alessandro Colombo.
Alessandro Colombo tenta l'Everesting Challenge
Colombo, originario di Parabiago, è impegnato a ripetere nelle 24 ore la salita tra la stazione a valle e quella a monte a Mezzocorona in provincia di Trento (640 metri di dislivello) sino a coprire un dislivello attivo di 8.840 metri. Decine le persone giunte nel piazzale della funivia per sostenere Alessandro nella sua impresa. Per il paralimpico, ora residente in Trentino, si chiude così un’avventura nata circa due anni fa quando, dopo un incidente stradale che portò a un'amputazione parziale della gamba sinistra, si è sottoposto a un nuovo intervento chirurgico. Di qui l’azione di sensibilizzazione sui social con l’hashtag #Tagliatopervivere e l’idea di portare a temine un'azione eclatante proprio per rendere nota questa opportunità non ancora prevista dalla sanità pubblica.
Il via stamattina dopo una serie di prove-allenamento
Il via è avvenuto in una splendida giornata di sole dopo che negli ultimi giorni Alessandro ha svolto una serie di prove-allenamento effettuando varie ripetute di quattro-cinque salite, anche in condizioni meteo sfavorevoli, sia per testare sue prestazioni atletiche sia per verificare il tracciato che dalla stazione a valle della funivia di Mezzocorona porta alla stazione a monte. Resta inteso che Colombo potrà fermarsi in qualsiasi momento e comunque stabilirà il primato del mondo della specialità paralimpica. Anche se a vedere la sua caparbietà non c’è dubbio che tenterà di centrare l’obiettivo assoluto di 8.840 metri. Nell’impresa è sostenuto da una equipe medica di prim’ordine e anche da Daniele Cappelletti, attuale detentore dell’Everesting assoluto con il dislivello di 21.720 metri coperti sullo stesso tracciato Mezzocorona-Monte di Mezzocorona il 19 e 20 ottobre 2020. La sua esperienza sarà dunque preziosa nell’evoluzione dell’evento soprattutto nelle fasi notturne e delle prima luci di domani quando la fatica si farà sentire.
Per lui assistenza fisica, medica e psicologica
Per questo nella stazione a monte della funivia (partner insostituibile dell’evento) è stato realizzato un centro di supporto dove Colombo potrà godere di assistenza fisica, medica e anche psicologica, con la possibilità di approfittare anche di momenti di recupero fisico e di cambio di abbigliamento. La prova si svolgerà sull’arco delle 24 ore, con conclusione quindi alle 11 di domani, domenica 7 aprile, e importante sarà collocare in questo arco di tempo anche dei momenti di recupero psicofisico. Un perfetto dosaggio delle forze, abbinato a un perfetto piano di alimentazione, rappresenta infatti uno dei fattori basilari per gli atleti impegnati nella prova. Inoltre per Alessandro c’è l'ulteriore particolarità dell’assistenza e del controllo medico all’arto amputato e dotato di una protesi tecnologicamente avanzata.
Impresa eccezionale considerata la doppia amputazione
L’eccezionalità dell’impresa sta nelle condizioni fisiologiche di Alessandro protagonista dell'amputazione di parte della gamba dopo un incidente stradale avvenuto negli anni ‘90 e poi sottoposto, su sua volontà, a un secondo intervento chirurgico per ristabilire un equilibrio psico-fisiologico capace di permettergli di ritornare alla vita e chiudere un periodo mentalmente travagliato perché caratterizzato da dolori fisici costanti, tali da limitare la vita normale.
Alessandro Colombo e il chirurgo Alexander Gardetto, direttore sanitario Clinica Brixsana, che lo ha operato a Bressanone, spiegano:
"Un'operazione chirurgica non facile sul piano sanitario e per di più legata a pesanti risvolti psicologici, arrivata dopo un intenso periodo di incontri e di confronti: se il progetto giunge a positiva conclusione mi impegnerò per mettere la mia esperienza a disposizione di chi è vittima di incidenti agli arti".
Di qui l’idea di Everesting prevista inizialmente per lo scorso ottobre e poi slittata all’inizio di aprile 2024.
All'arrivo ci sarà anche la Fanfara dei Bersaglieri di Padova
Come detto la struttura logistica ruota attorno alla funivia per il monte di Mezzocorona, società presieduta da Alois Furlan che per 24 ore sarà il pilastro portante del tentativo di record. Ad allietare il pomeriggio di domani, domenica, ci sarà la Fanfara dei Bersaglieri di Padova, recente protagonista del primato del mondo di staffetta per fanfare dei bersaglieri del Veneto, coinvolta grazie a Livio Guidolin del Guiness Club 92 Trento che supporta operativamente l’evento assieme al Club Olympia Sport Media 2026 che riunisce i 70 giornalisti olimpici del Trentino-Alto Adige Sudtirol.
Al via erano presenti, tra gli altri, l’equipe medica del Cerism di Rovereto (che ha affiancato Daniele nel suo percorso fisiologico di avvicinamento all’impresa), lo staff tecnico di Alessandro, l’ex assessore alla Sanità Stefania Segnana, il sindaco di Mezzocorona Mattia Hauser con l’assessore Matteo Permer, il presidente del Comitato italiano paraolimpico del Trentino-Alto Adige Massimo Bernardoni, Giovanni Groff e Livio Guidolin del Guinnes Club 92 di Trento, Daniele Cappelletti e una rappresentanza del Club Olympia Sport Media 2026 Trentino-Alto Adige Sudtirol.
Nella foto di copertina: il paralimpico Alessandro Colombo alla partenza